Bruxelles – Niccolò Figà Talamanca è stato liberato questa sera a Bruxelles “senza condizioni”. Il segretario generale di “No Peace Without Justice” era in prigione dal 10 dicembre scorso, nel quadro delle indagini condotte dal magistrato belga Michel Claise che hanno assunto il nome di “Qatargate”.
Talamanca, a quanto si è appreso, era secondo gli inquirenti un riciclatore del denaro delle tangenti che sarebbero arrivate da Qatar e Marocco attraverso l’ex parlamentare europeo Antonio Panzeri. L’accusa aveva sorpreso tutti nel mondo delle Ong e tra le persone vicine a Talamanca. A quanto sembra però lo stesso Panzeri, che ha firmato un accordo di collaborazione con la Procura, avrebbe però scagionato l’attivista, che comunque ha passato quasi due mesi in carcere, da innocente.
A suo carico in effetti risultava ben poco che potesse far sospettare un giro di soldi sporchi: non erano stati trovati contanti in suo possesso, e i sospetti si erano concentrati su un appartamento acquistato a Cortina per poco più di 200mila euro, che sin dall’inizio Talamanca aveva spiegato di aver comprato con un mutuo sottoscritto con l’aiuto di alcuni familiari. C’era poi un orologio di qualche valore, che gli era stato regalato durante un viaggio di lavoro per un convegno in Qatar, ma evidentemente i giudici hanno capito che si trattava solo di un dono che tradizionalmente le autorità di quel Paese fanno agli ospiti di un qualche riguardo.