Bruxelles – Il terzo partenariato digitale dell’Ue in Asia è la conferma che Bruxelles è intenzionata a stringere sempre più legami con i partner internazionali come Singapore nei settori della transizione verde e delle tecnologie di nuova generazione. Il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, ha siglato oggi (primo febbraio) il partenariato digitale Ue-Singapore, il passaggio formale per la cooperazione tra i due partner secondo quanto stabilito dalla presidente dell’esecutivo Ue, Ursula von der Leyen, e il primo ministro di Singapore, Lee Hsien Loong, nel corso del vertice Ue-Asean dello scorso 14 dicembre.
Il partenariato digitale con Singapore “riflette la relazione dinamica” che Bruxelles ha instaurato con “un’economia aperta e orientata verso l’esterno e un vivace centro logistico e finanziario nel Sud-Est asiatico“, si legge in una nota della Commissione pubblicata al termine della cerimonia di firma della dichiarazione congiunta tra il commissario Breton e il ministro dell’Industria e del commercio di Singapore, S Iswaran. Parallelamente il vicepresidente esecutivo della Commissione Ue per l’Economia e responsabile per il Commercio, Valdis Dombrovskis, ha siglato con lo stesso ministro i principi del commercio digitale tra le due parti: “Faciliterà il commercio reciproco e l’e-commerce, un settore vitale delle nostre economie, e spianerà la strada verso un ulteriore impegno nel commercio digitale”.
La dichiarazione punta a rafforzare la cooperazione nella ricerca per quanto riguarda le tecnologie all’avanguardia, come i semiconduttori, negli approcci normativi nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’identificazione elettronica (eID), ma anche a promuovere investimenti in infrastrutture digitali resilienti e sostenibili, dai data center ai cavi di telecomunicazione sottomarini. A proposito di infrastrutture critiche, il partnenariato sarà la base per costruire alleanze nel campo della sicurezza informatica, così come per garantire flussi di dati transfrontalieri affidabili “nel rispetto delle norme sulla protezione dei dati”. Si lavorerà anche per facilitare il commercio digitale su progetti come la fatturazione elettronica, i pagamenti elettronici e il quadro per le transazioni elettroniche.
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Oltre Singapore, gli altri partenariati digitali Ue in Asia
Il partenariato digitale con Singapore si inserisce nel più ampio quadro di Bruxelles per legare i partner dell’Estremo Oriente in un’alleanza tecnologica e verde. L’obiettivo è quello di spingere la cooperazione industriale e legislativa in questo settore con un’attenzione particolare per il piano della sostenibilità. La prima intesa, con il Giappone, è datata 12 maggio 2022 ed è basata principalmente sulla connettività internazionale sicura e le infrastrutture di dati verdi, la privacy, l’innovazione dei dati, la regolamentazione digitale, lo sviluppo di competenze per i lavoratori e la trasformazione digitale delle aziende, comprese le piccole e medie imprese, e dei servizi pubblici.
In linea con questo primo risultato, sei mesi più tardi l’Ue ha stretto un secondo partenariato digitale con la Corea del Nord, incentrato su semiconduttori, reti mobili di nuova generazione, calcolo quantistico e ad alte prestazioni, sicurezza informatica, intelligenza artificiale, piattaforme, dati e competenze digitali. Anche l’intesa con la Corea del Sud del 28 novembre 2022 si pone l’obiettivo di spingere la cooperazione commerciale, tecnologica e della ricerca, definendo sinergie per gli investimenti nelle le rispettive economie.