Bruxelles – Continua senza sosta il lavoro congiunto tra Unione Europea e Stati Uniti sulla sicurezza informatica, in particolare delle infrastrutture critiche, dagli attacchi ibridi. Le recenti tensioni tra i due partner a proposito dell’Inflation Reduction Act (Ira) statunitense – il piano da 370 miliardi di dollari di sussidi verdi per lo sviluppo delle tecnologie pulite – non scalfiscono il rapporto tra le due sponde dell’Atlantico sul fronte della protezione dei rispettivi settori digitale ed energetico (come già auspicato dalla vicepresidente della Commissione Ue per il Digitale, Margrethe Vestager), in uno scenario sempre più instabile sul piano anche della sicurezza informatica dopo lo scoppio della guerra russa in Ucraina e la politica sempre più minacciosa della Cina.
“Il cyberspazio non conosce confini e solo lavorando a stretto contatto con i nostri alleati e partner affini riusciremo a mettere in sicurezza i nostri cittadini, le infrastrutture critiche e le imprese contro le attività informatiche dannose”, è quanto mettono in chiaro i due partner in una dichiarazione congiunta dopo l’incontro tra il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, e il segretario per la Sicurezza interna degli Stati Uniti, Alejandro Mayorkas. Il membro del gabinetto von der Leyen è volato ieri (26 gennaio) a Washington per un confronto diretto con l’amministrazione Biden sulla cooperazione in materia di sicurezza informatica e delle infrastrutture critiche, semiconduttori e microchip, materie prime, sostegno all’Ucraina e politica nei confronti di Pechino.
“Oggi diamo il via a un nuovo capitolo del nostro partenariato transatlantico con tre gruppi di lavoro incentrati sull’approfondimento della nostra cooperazione in materia di resilienza informatica”, è l’annuncio di Breton e Mayorkas. Nell’ambito del dialogo informatico Ue-Stati Uniti, sarà sviluppata la convergenza a proposito della condivisione delle informazioni e della risposta alle crisi informatiche hardware e software, ma soprattutto della sicurezza informatica delle infrastrutture critiche e dei requisiti di segnalazione degli incidenti. A questo di aggiunge un “progetto pilota che prevede lo scambio di esperti informatici nel 2023”, il primo passo di un partenariato informatico tra le due sponde dell’Atlantico.
Il primo confronto tra i due rappresentanti degli esecutivi Ue e Usa si è focalizzato nello specifico sulla necessità di approfondire gli “scambi di informazioni strutturati” su minacce, vulnerabilità, incidenti e responsabili delle violazioni della sicurezza informatica, ma anche di una “risposta collettiva per difendersi dalle minacce globali”, specifica la dichiarazione. Questo punto riguarda proprio la collaborazione sul tema dei requisiti di segnalazione degli incidenti informatici per le infrastrutture critiche, come gasdotti e cavi sottomarini. Nel corso dei prossimi mesi – in vista del nono dialogo informatico Ue-Stati Uniti previsto per la seconda metà del 2023 – si lavorerà anche allo studio delle possibilità di lavoro congiunto per la protezione dei sistemi spaziali civili e anche alla finalizzazione di un accordo di lavoro tra l’Agenzia Ue per la sicurezza informatica (Enisa) e la Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (Cisa) “per promuovere la cooperazione e la condivisione delle migliori pratiche”.
Together with 🇺🇸 Homeland Security @SecMayorkas, we launched 3 workstreams to operationalise the EU/US #cyber dialogue:
✔️Structured information exchange
✔️Cyber resilience of critical infrastructures
✔️Cybersecurity of hardware & software products
Joint press statement👇 pic.twitter.com/o0uStZZOci
— Thierry Breton (@ThierryBreton) January 27, 2023