Bruxelles – Il primo spazioporto per il lancio di satelliti sul territorio continentale europeo. “Un grande momento per l’Europa e per l’industria spaziale”, sottolinea Ursula von der Leyen prima di tagliare il nastro che inaugura la prima base di lancio satellitare su suolo europeo dal centro spaziale di Esrange, nell’estremo nord della Svezia. Il collegio dei commissari a guida Ursula von der Leyen è da ieri (12 gennaio) nella piccola città Kiruna, nella Svezia settentrionale, in occasione dell’avvio ufficiale della presidenza svedese alla guida semestrale dell’Ue.
Questa mattina la Commissione ha visitato il centro spaziale di Esrange, nell’estremo nord del Paese, per l’inaugurazione della base di lancio con cui per la prima volta, i satelliti europei potranno essere lanciati direttamente dal territorio dell’Unione continentale. Finora, l’unico spazioporto dell’ESA (l’Agenzia spaziale europea) si trovava nel territorio d’oltremare della Guyana francese in Sud America. Lo ‘spazioporto’ inaugurato offre – a detta di von der Leyen – “una nuova porta europea indipendente per lo spazio”, ha detto, sottolineando che “i vantaggi dei piccoli satelliti, che possono essere lanciati da qui, sono immensi”. E possono migliorare la vita quotidiana sulla Terra, dalla lotta al cambiamento climatico alla sicurezza.
The inauguration of the Esrange Spaceport is an important moment.
As the first orbital launch site on our mainland, it offers an independent European gateway to space.
The future of the EU as a space power is also written in Sweden ↓ https://t.co/oEQtJFpLrn
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) January 13, 2023
Partendo dalla sfida della lotta al cambiamento climatico e allo sforzo di adattamento, la leader tedesca ha sottolineato che dallo spazio arriva “il 60 per cento delle informazioni di cui abbiamo bisogno per tracciare gli effetti del cambiamento climatico. Così come per l’adattamento ai cambiamenti climatici, ha ricordato ancora che “con i satelliti è possibile tracciare nell’immediato gli effetti dei disastri naturali” come le inondazioni, la siccità o gli incedi boschivi che negli ultimi anni hanno devastato l’Europa proprio come conseguenza dei cambiamenti climatici.
L’invito di von der Leyen è quello di alzare gli occhi e “guardare allo spazio, lì abbiamo la maggior parte dei dati che ci servono” per capire che cosa sta accadendo giù sulla terra. Non solo cambiamento climatico, lo spazio è in grado di aiutare l’Unione anche in termini di sicurezza. Ed è per questo che la Commissione europea presenterà entro l’anno una proposta sulla Strategia europea dello spazio per la sicurezza e la difesa, con l’obiettivo “di migliorare la resilienza dell’infrastruttura spaziale europea e rafforzare le nostre capacità europee condivise”. Da programma la proposta dovrebbe arrivare entro la fine del 2023.
Al fianco di von der Leyen per il taglio del nastro, anche il re di Svezia Carlo XVI Gustavo e il primo ministro svedese Ulf Kristersson, dal primo gennaio alla guida semestrale dell’Ue. “Esplorare lo spazio ci aiuta a capire il nostro posto nell’Universo”, ha sottolineato Kristersson, secondo cui “le tecnologie dello spazio e i dati ci possono aiutare a migliorare la vita dell’uomo sulla Terra”. Ha insistito, come von der Leyen, sul tema della sicurezza e su come la situazione geopolitica in atto e la guerra in Ucraina abbiano dimostrato l’importanza di una Unione europea con accesso allo spazio. Dopo l’inaugurazione, la presidente von der Leyen terrà un bilaterale con il primo ministro svedese Kristersson e subito dopo, i due leader terranno insieme una conferenza stampa congiunta per presentare le priorità della presidenza di Svezia alla guida dell’Ue.