Roma – Eunews come garanzia di formazione affidabile e credibile. Dal Parlamento europeo in Italia arriva il plauso per l’attività che la testata svolge, quotidianamente, da dieci anni. Per l’istituzione europea e i suoi uffici negli Stati membri “il contrasto alla disinformazione è molto importante”, sottolinea Valeria Fiore, responsabile comunicazione della rappresentanza del Parlamento europeo in Italia, aprendo i lavori della seconda giornata di lavori della nona edizione di How Can We Govern Europe. “Partner come Eunews ci aiutano tantissimo quando c’è da chiarire le cose“.
Fiore ricorda inoltre come “per noi comunicare è cruciale” per far capire cos’è l’Unione europea, come funziona, cosa fa. In Italia, spiega, “gli entusiasti dell’Ue sono attorno al 30 per cento”. Si tratta di uomini e donne che “conoscono i benefici dell’Ue”, per cui il lavoro di raccontare l’Europa non deve esaurirsi. “Dobbiamo continuare a spiegare loro cosa continua a fare l’Ue”. Ma soprattutto, da nord a sud del Paese “abbiamo una grande percentutale, attorno al 40 per cento, di persone molte attive nella società ma non sono molte coinvolte nell’Ue”. Cittadini ed elettori “non contrari, che sanno che esiste l’Unione europea, ma finisce lì”.
L’obiettivo è informare per bene a questo 40 per cento circa, evitando che si diffonda disinformazione sull’universo a dodici stelle. Ma Fiore si rivolge ai ragazzi del liceo Giulio Cesare di Roma, presenti ai lavori di HGE9. “Se vedete qualcosa che non vi convince rivolgetivi a noi. I deputati europei sono raggiungibili, contattabili, quindi contattateli”.