Bruxelles – A due mesi dall’ultima discussione tra gli eurodeputati nell’emiciclo di Strasburgo, la questione della gestione delle persone migranti in arrivo alle frontiere esterne dell’Unione Europea e le attività di ricerca e soccorso in mare torna al Parlamento Ue. Ma questa volta lo fa con un carico di urgenza e occupando il centro della sessione plenaria come non si vedeva da tempo, a soli due giorni dal Consiglio Affari Interni straordinario convocato dalla presidenza di turno ceca per venerdì 25 novembre.
La Conferenza dei Presidenti – organismo dell’Eurocamera composto dal presidente del Parlamento e dai presidenti dei gruppi politici – ha deliberato questa mattina (giovedì 17 novembre) la decisione di inserire il punto La necessità di una soluzione europea in materia di asilo e migrazione, comprese le attività di ricerca e salvataggio come tema centrale del dibattito del mercoledì mattina durante la prossima sessione plenaria (dal 21 al 24 novembre). Il confronto tra gli eurodeputati sarà introdotto dalle dichiarazioni del Consiglio e della Commissione Ue: solitamente nei ‘dibattiti-chiave’ del mercoledì intervengono i presidenti delle due istituzioni (rispettivamente Charles Michel e Ursula von der Leyen), che al momento non si sono ancora esposti in prima persona sulla questione della gestione delle persone migranti o sulla crisi tra Italia e Francia. La loro presenza non è però ancora confermata.
Come sottolineato in un punto con la stampa europea dal vice-presidente del gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici (S&D) al Parlamento Ue, Pedro Marques, “si tratta di un dibattito importante, compreso il tema della ricerca e soccorso” delle persone migranti in mare. Da parte dei gruppi c’è stato “ampio consenso” a inserirlo nell’agenda della prossima plenaria, considerati gli eventi recenti a proposito delle tensioni tra Italia e Francia sullo sbarco delle persone migranti dalle navi Ong e della dichiarazione congiunta dei Med5 meno la Spagna (Italia, Grecia, Malta e Cipro) sulla solidarietà tra Paesi membri e le presunte responsabilità delle Ong nel fenomeno.
La gestione delle persone migranti nell’agenda Ue
Mentre gli eurodeputati discuteranno della gestione delle persone migranti alle frontiere dell’Unione, si attende dalla Commissione il piano d’emergenza annunciato dal vicepresidente Margaritis Schinas, che dovrebbe affrontare le questioni della responsabilità dell’accoglienza, della solidarietà per i ricollocamenti di persone migranti, del rapporto con le Ong (l’Italia vorrebbe un codice di condotta) e della dimensione esterna (partenze e vicinato con il Nord Africa). “Il piano d’azione sui migranti sarà proposto in tempo utile per il prossimo Consiglio Affari Interni”, ha commentato brevemente il portavoce-capo dell’esecutivo comunitario, Eric Mamer, nel corso del punto quotidiano con la stampa. Ci si aspetta nei prossimi giorni la definizione dei dettagli, prima del vertice ministeriale straordinario focalizzato su questo dossier di venerdì prossimo.
Il tema è stato affrontato ieri in Coreper (il Comitato dei rappresentanti permanenti del Consiglio), mentre oggi a margine del G7 ministeriale in Germania è previsto un bilaterale tra la commissaria per gli Affari interni, Ylva Johansson, e il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, ha fatto sapere la stessa commissaria del gabinetto von der Leyen: “Siamo pronti a sostenere tutti gli attori coinvolti” nella gestione delle frontiere esterne e delle persone migranti in arrivo. Facendo ingresso al vertice di Eltville am Rhein, Johansson ha ricordato che “abbiamo proposto due anni fa un nuovo Patto per la migrazione e l’asilo“, su cui la Commissione continua a puntare per uscire dallo stallo tra i Ventisette: “I negoziati stanno andando piuttosto bene e l’approccio è molto costruttivo“. Per questo motivo la commissaria per gli Affari Interni si aspetta che “sarà adottato entro questo mandato” – in dirittura di arrivo nel 2024 – anche grazie alla tabella di marcia firmata dai co-legislatori del Parlamento e del Consiglio dell’Ue a inizio settembre.
‼️ Czech Presidency has just decided to convene an extraordinary Home Affairs Council on 25 November.
Ministers will address the current situation in all migratory routes. #JHA #EU2022CZ
— EU2022_CZ (@EU2022_CZ) November 17, 2022
Di questo e di tanti altri temi di attualità nelle politiche europee si discuterà nel nono appuntamento annuale di Eunews “How Can We Govern Europe?”, in programma a Roma il 29 e 30 novembre negli spazi delle rappresentanze di Commissione e Parlamento europei, in piazza Venezia.