Bruxelles – Brasile, ovvero la decima economia mondiale e la principale dell’America Latina. Una potenza emergente sempre più strategica, che potrebbe ritagliarsi un ruolo ancor più chiave da un punto di vista comunitario. L‘Unione europea che saluta la vittoria del leader del Partito dei lavoratori, sa che il cambio di amministrazione può portare dei cambiamenti, e non marginali, nelle relazioni bilaterali. A partire da quelle commerciali. La vittoria elettorale di Luis Ignacio Lula da Silva può riaprire la partita del trattato di libero scambio Ue-Mercosur. Un accordo su cui le parti hanno raggiunto un’intesa politica il 28 giugno 2019 ma rimasto poi in sospeso per via della nuova agenda verde e sostenibile dell’Ue.
Ci sono almeno due fattori che hanno lasciato in sospeso il processo di approvazione. Da una parte il Green Deal, lanciato a dicembre 2019, che ha rivisto in senso più ambizioso le politiche di sostenibilità dell’Unione europea. Dall’altro l’elezione di Jair Bolsonaro alla testa del Brasile. E’ stato lui ad apporsi alle nuove richieste più attente a clima e ambiente, ma soprattutto a sposare una politica meno conservativa della foresta amazzonica. Già l’accordo di per sé non ha incontrato voci entusiaste in Europa, con i verdi europei che ne hanno criticato l’insostenibilità.
Commissione Ue e Servizio per l’azione esterna dell’Ue (quello che fa capo all’Alto rappresentante) in questi anni hanno lavorato per trovare uno strumento giuridico di accompagnamento all’accordo commerciale Ue-Mercosur, che affronterebbe le preoccupazioni sulla sostenibilità e sui potenziali effetti ambientali dell’accordo, in particolare la deforestazione. Mentre Lula è favorevole a discutere, Bolsonaro no.
La posta in gioco è di quelle sostanziose. L’UE è il partner commerciale e di investimento numero uno del Mercosur. Le esportazioni dell’UE verso il Mercosur sono state di 45 miliardi di euro in beni nel 2021 e di 17 miliardi di euro in servizi nel 2020. Il messaggio di congratulazioni inviato dalla presidente della Commissione europea si colloca in questo solco. “Non vedo l’ora di lavorare con voi per affrontare sfide globali urgenti, dalla sicurezza alimentare al commercio e al cambiamento climatico”, scrive Ursula von der Leyen. Un concetto espresso anche dal commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, che in Lula vede “una grande opportunità” di collaborazione costruttiva. C’è la consapevolezza che il ritorno sulla scena di Lula può riaprire la partita dell’accordo Ue-Mercosur.