Roma – Padova, Bergamo, Milano. Per raccogliere informazioni sulle criticità affrontate dall’Italia durante le prime settimane dello scoppio della pandemia Covid-19, una delegazione di nove deputati dell’Europarlamento sarà dal 2 al 4 novembre nelle regioni italiane più colpite dalla crisi sanitaria dall’inizio del 2020, per analizzare cosa è successo durante il primo periodo di diffusione del virus. L’obiettivo della missione è quello di “imparare la lezione” del Covid-19 così da essere più preparati ad affrontare le sfide future.
La delegazione parlamentare – composta anche dagli eurodeputati italiani Aldo Patriciello (PPE), Alessandra Moretti (S&D), Pierfrancesco Majorino (S&D), Rosa D’Amato (Verdi) – sarà guidata dalla presidente della commissione speciale dell’Europarlamento sulla pandemia di COVID-19 (la commissione COVI) Kathleen Van Brempt (S&D) e discuterà con diversi attori delle prime fasi della pandemia, della risposta e delle principali sfide affrontate, al fine di comprendere cosa è successo durante le prime settimane e i primi mesi dell’epidemia, al fine di preparare meglio l’UE alle future minacce per la salute pubblica .
Una nota dell’Eurocamera spiega che a Padova il 2 novembre gli eurodeputati incontreranno il sindaco Sergio Giordani, i professori dell’Ospedale Giustinianeo e i volontari di una fondazione che offre pasti ai bisognosi. Il 3 novembre gli eurodeputati si trasferiranno a Bergamo per incontrare il sindaco Giorgio Gori, il direttore dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, rappresentanti e volontari della Croce Rossa. Infine, a Milano il 4 novembre, la delegazione incontrerà il sindaco Giuseppe Sala, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, nonché i dirigenti e gli operatori sanitari di una casa di riposo per anziani. Al termine della missione i deputati terranno una conferenza stampa per informare dei risultati.
Per imparare dalle lezioni della pandemia da COVID-19, l’Europarlamento ha dato il via lo scorso aprile a una commissione speciale dedicata a scandagliare la risposta che l’UE ha saputo dare alla più grave crisi sanitaria che si sia trovata ad affrontare, mettendo in luce le carenze di una Unione in cui la materia della sanità è in capo (quasi esclusivamente) alle competenze nazionali. Composta da 38 eurodeputati, la commissione COVI ha iniziato i suoi lavori in una sessione costitutiva martedì 19 aprile, eleggendo anche il suo ufficio di presidenza, e resterà operativa almeno per 12 mesi, lavorando a delle raccomandazioni per le istituzioni europee per migliorare la gestione delle crisi sanitarie da parte dell’Ue