Bruxelles – Riforma del mercato dell’energia e materie prime, quelle di importanza critica. Nel suo programma di lavoro per il 2023 la Commissione europea ha molto chiaro l’ordine delle priorità. Non si abbandonano le transizioni, quella sostenibile e quella digitale, ma vanno organizzate secondo ordini di lavoro molto chiari. Per cui, nel primo trimestre dell’anno che verrà, si intende procedere con le due proposte ritenute da corsia preferenziale. Il team von der Leyen organizza la sua agenda lungo sei capitoli: Green Deal, Europa digitale, economia per le persone, dimensione esterna, stili di vita, nuovo slancio democratico. Per ognuno di essi presenta l’elenco delle iniziative legislative e non.
Green Deal
Nove provvedimenti, da mettere sul tavolo al più tardi entro la fine del terzo trimestre. L’agenda di lavoro della Commissione per il 2023 vede la sezione ‘verde’ concentrata tra marzo e settembre. Si comincia con la revisione del mercato dell’energia, che il team von der Leyen calendarizza per il primo trimestre. Vuol dire che al più tardi entro marzo si avranno le proposte di riforma a cui si lavora da mesi. E’ questa l’unica iniziativa del Green Deal ad essere attesa per fine marzo. Per il secondo trimestre è attesa la revisione della direttiva rifiuti per la parte tessile e alimentare, quindi le regole Ue in materia di tecniche genetiche per la produzione di piante, poi la strategia per protezione e recupero di suolo. Sempre nel secondo trimestre attese le tre proposte legislative per il trasporto merci pulito (consegne internazionali, dimensioni e pesi, trasporto misto). La proposta per la creazione di una banca dell’idrogeno è attesa per il terzo trimestre, e al momento non è chiaro se sarà legislativa oppure no. Benessere animale e sicurezza alimentare altri interventi annunciati per il terzo trimestre.
Europa digitale
Qui la priorità è l’atto per le materie prime di importanza critica. La proposta è attesa tra gennaio e marzo, assieme al punto sul mercato unico (Single market at 30), a carattere non legislativo, e diritto digitale delle imprese. Nel secondo trimestre attese le nuove disposizioni per la lotta alla pirateria on-line, il pacchetto sui brevetti, iniziative per il metaverso, le politiche di rimozione dell’amianto, e la prima parte del pacchetto mobilità. Quindi, a partire da giugno, la seconda parte del pacchetto mobilità, si vedrà la proposta di revisione della direttiva sui ritardi di pagamento, le regole per la trasmissione nell’era digitale.
Economia per le persone
Qui spicca la riforma del patto di stabilità. La Commissione europea presenterà la proposta nelle prossime settimane, ma a inizio anno si procederà alla revisione delle regole della governance economica. Seguirà il riesame del bilancio complessivo dell’Ue, che “potrebbe includere” una revisione dello stesso. Vuol dire una modifica, anche in termini di risorse, se gli Stati membri saranno d’accordo. Una proposta che arriverà sul tavolo nel secondo trimestre. Quindi euro digitale e pacchetto sull’economia sociale. Nel secondo semestre attese poi le nuove regole per un sistema aeroportuale efficiente.
Dimensione esterna
Appena quattro punti in questo capitolo, ma non per questo di minore importanza. Relazioni con l’America latina, comunicazione per la difesa e la sicurezza spaziale, sicurezza marittima e lotta alla corruzione. Poche idee ma comunque ben mirate e concepite.
Stili di vita europei
E’ qui che ricade l’azione della Commissione per l’immigrazione. Per il terzo trimestre 2023 il team von der Leyen conta di presentare le proposte per un sistema europeo di riconoscimento delle qualifiche professionali. Uno strumento per assicurare l’immigrazione legale, che passa per la digitalizzazione del sistema Schegen. Questa proposta per i documenti di viaggio dovrebbe arrivare nello stesso momento.
Democrazia
Le politiche per l’inclusione delle persone con disabilità arriverà per la fine del 2023, ma la Commissione dimostra di non dimenticarsi della cosa.