Bruxelles – Tre stazioni di conversione, 3mila metri di profondità, 2mila Megawatt di capacità elettrica e 1.208 chilometri di lunghezza. La commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson, sarà oggi (14 settembre) a Cipro per partecipare alla cerimonia di avvio della costruzione dell’EuroAsia Electricity Interconnector, il cavo elettrico sottomarino che collegherà Cipro, Israele e la Grecia e che Bruxelles spera un giorno di poter elettrificare con le energie rinnovabili.
L’Interconnector è costituito dall’interconnessione elettrica tra le reti esistenti di Israele, Cipro, Grecia attraverso un cavo sottomarino e con tre stazioni di conversione con una capacità totale di 2000 MW e creando un percorso alternativo affidabile per il trasferimento di energia elettrica da e verso l’Europa. “Cipro ha un potenziale immenso sia con gas che con le energie rinnovabili”, ha ricordato Simson in un tweet al suo arrivo.
https://twitter.com/KadriSimson/status/1580608141020266496?s=20&t=zBO3JsDDdTtSgSpl_7t5EQ
“Possono svolgere un ruolo importante nell’attuale sforzo di diversificazione per garantire forniture di energia alternativa per l’Unione europea”.L’interconnettore EuroAsia è in parte co-finanziato dalla Commissione Ue, in quanto progetto di interesse comune (Pci) ha avuto accesso a un totale di 8,7 miliardi di euro disponibili per progetti energetici per il periodo 2014-2020. Il cavo entrerà nella fase di costruzione, che avverrà in due tempi: prima il tratto Cipro-Israele e poi quello Cipro-Grecia. Le stime ufficiali parlano di un periodo tra i 24 e i 48 mesi per completare i lavori del tracciato.
In un discorso pronunciato a giugno all’Università Ben-Gurion del Negev, in Israele, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aveva sottolineato che nei piani per liberare l’Ue dalla nostra dipendenza dai combustibili fossili russi Bruxelles sta esplorando modi per rafforzare la cooperazione energetica con Israele. Tra questi, anche il cavo elettrico “sottomarino più lungo e profondo del mondo, che collega Israele con Cipro e la Grecia”. Questo nel tempo sarà elettrificato da energie rinnovabili. “È lì che deve andare l’investimento”, ha richiamato von der Leyen, dal momento che Israele “ha un’abbondanza di queste risorse naturali per produrre energia rinnovabile”.