- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 29 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica Estera » Cronache da Algeri: il gas sarà insostituibile nei prossimi anni. La forza dell’Algeria, le incertezze e le ambiguità dell’Europa

    Cronache da Algeri: il gas sarà insostituibile nei prossimi anni. La forza dell’Algeria, le incertezze e le ambiguità dell’Europa

    Antonio Gozzi di Antonio Gozzi
    13 Ottobre 2022
    in Politica Estera
    algeria

    Bruxelles – Ho avuto l’onore di essere invitato, unico imprenditore italiano, come relatore all’Energy Business Forum Algeria-Unione Europea, tenutosi ad Algeri l’11 e il 12 ottobre.

    Alla presenza del Primo Ministro algerino Aymen Benabderrahmane, della Ministra per l’Ambiente e l’Energia Samia Moulafi, e della Commissaria europea all’Energia Kadri Simson si è discusso a lungo tra algerini ed europei sulla promozione di investimenti e partnership nel settore energetico in Algeria al fine di sostenere il mercato dell’energia europeo. Si è discusso anche del ruolo del gas, fondamentale per un futuro sostenibile e per la sicurezza degli approvvigionamenti, di energie rinnovabili e di efficienza energetica.

    Il messaggio che è emerso da parte algerina è molto forte e chiaro, e vedremo come nei prossimi giorni reagiranno i mercati.

    Nonostante la tradizionale amicizia con la Russia, l’Algeria, attraverso le parole del suo Premier, ha confermato di voler sostenere l’Europa nel suo sforzo di diversificazione delle fonti di approvvigionamento e di indipendenza dal ricatto di Mosca. E per fare ciò ha già aumentato le forniture di gas ai Paesi dell’Unione, primo fra tutti l’Italia, e le aumenterà ancor di più nel prossimo futuro.

    Fino ad oggi c’è sempre stato scetticismo sulla reale capacità dell’Algeria di aumentare le sue forniture di gas all’Europa in questo momento così difficile. Ma la grande novità del Forum è che gli uomini di Sonatrach (la grande compagnia dell’energia di proprietà dello Stato algerino) per la prima volta hanno mostrato nel dettaglio i piani di investimenti in corso e da realizzarsi nell’immediato futuro.

    Questi investimenti, che supereranno i 40 miliardi di dollari, permetteranno nel giro di pochi anni (2022-2026) di aumentare la produzione di gas algerino dai 120 miliardi di metri cubi/anno attuali a 150 miliardi. 3 miliardi in più sono già stati messi a disposizione nel 2022 e altri 5 lo saranno nel 2023.

    Gli algerini però pongono una condizione: gli europei devono coinvestire con loro in Algeria nelle energie rinnovabili, nella produzione di idrogeno verde rispetto alla quale il Paese aspira a diventare il primo player mondiale, nella ricerca e sviluppo di nuove sorgenti di gas anche non convenzionali. Il modello è quello del dialogo e della cooperazione e il riferimento a Enrico Mattei e all’Eni è risuonato più volte durante il convegno.

    Noi italiani chiamiamo ‘Transmed’ il tubo che porta il gas dall’Algeria all’Italia; gli algerini lo chiamano ‘Gasdotto Enrico Mattei’ e ciò la dice lunga sul segno lasciato in quel Paese.

    Il piano presentato dagli algerini è un piano di alto valore.

    Si tratta di un programma chiaro e strutturato, di un Paese che ha trovato negli ultimi anni una sua stabilità, che dispone della forza tecnica e finanziaria di Sonatrach, ed è capace di interloquire alla pari con i grandi dell’energia a livello mondiale.

    Un programma che trova nel mix equilibrato tra utilizzo del gas e delle tecnologie che lo rendono carbon neutral, in particolare le CCUS (carbon capture utilization and storage, e cioè quelle tecnologie che catturano e utilizzano le CO2 le e infilano nei giacimenti vuoti di gas), le energie rinnovabili e l’idrogeno una razionale prospettiva di transizione energetica sostenibile e sicura dal punto di vista degli approvvigionamenti.

    Un programma che gli industriali europei, preoccupati per le conseguenze sulle loro attività di un approccio estremista alla transizione, vorrebbero vedere applicato in Europa.

    L’idea che l’Algeria ha dato in questi due giorni è di forza e di autonomia e l’atmosfera che si è respirata al Forum è quella tipica dell’entusiasmo per lo sviluppo colmo di opportunità.

    In un Paese di tradizione socialisteggiante, in cui c’è stata una atavica diffidenza verso gli imprenditori e le imprese private, sta nascendo una classe imprenditoriale dinamica e impegnata nella nascita e nel lancio di moltissime attività, una classe imprenditoriale che avrà un’importanza determinante nel cambiamento della cultura e della mentalità prevalenti e nella spinta alla crescita.

    A fronte di un contesto così positivo e ricco di prospettive l’Europa ha ancora una volta ha dato un esempio plastico della sua crisi di idee e di leadership.

     

    L’incontro era stato richiesto dalla Commissione Europea, che però si è presentata senza chiare proposte di partnership, limitandosi a chiedere gas e ripetendo stancamente la litania del ‘Fit for 55’.

    La gravissima crisi in corso sembra non aver ancora fatto rinsavire l’Europa dal suo estremismo ambientalista privo di razionalità ed equilibrio.

    Opportunismo, stato di necessità e ideologismo si mischiano nella confusione della posizione comunitaria, stretta tra conflitti insanabili tra i paesi membri, incapace di esprimere una vera solidarietà, e piena di inutile retorica verso un piano al 2055, data alla quale l’Europa rischia di arrivare povera e senza attività industriali di base.

    Da un lato si chiede aiuto all’Algeria e al suo gas per far fronte alla crisi energetica, ma si ha quasi vergogna a farlo. Kadri Simson, la Commissaria Europea all’energia, afferma in conferenza che “il gas è la fonte energetica essenziale della transizione energetica” ma fa finta di dimenticare che nella durissima discussione europea sulla cosidetta ‘tassonomia’ (l’elenco delle tecnologie ammissibili ai finanziamenti europei) proprio il tema del gas è stato al centro dello scontro, e la maggioranza degli europei ha rifiutato il concetto di gas come energia della transizione bandendolo dal futuro energetico dell’Unione e prevedendo nei prossimi anni una forte riduzione del suo utilizzo.

    Dall’altro lato Cristina Lobillo Borrero, direttrice della DG Energia dell’Unione Europea, nel suo intervento ha riaffermato lo schematismo del ‘Fit for 55’ e ha risposto con imbarazzo a chi le ha fatto notare che non ha senso chiedere gas per l’emergenza e poi prevedere una drastica riduzione del suo utilizzo nei prossimi anni anche quando ci sarebbero le tecnologie per renderlo neutrale dal punto di vista carbonico.

    Il nodo è proprio qui.

    Il Mediterraneo è un’area ricchissima di gas che, tra tutti gli idrocarburi, è quello che certamente ha il minor impatto ambientale e il più facile da decarbonizzare.

    L’industria, gli ospedali, le scuole hanno bisogno di energia sempre. Le rinnovabili non bastano perché sono disponibili soltanto in un numero limitato di ore annue. Occorre, per complementare le rinnovabili, dell’energia di base decarbonizzata. Le uniche due fonti possibili sono le centrali a gas a ciclo combinato con l’applicazione delle tecnologie che azzerano le emissioni di CO2 e il nucleare di quarta generazione.

    Macron e la Francia sono riusciti a far accettare il concetto del nucleare di nuova generazione. L’Italia, che è un naturale e straordinario hub del gas nel Mediterraneo, deve fare altrettanto con il gas. L’Algeria è pronta ad aiutarci.

    Tags: energiaItalia Algeria

    Ti potrebbe piacere anche

    Kaja Kallas
    Politica Estera

    L’Ue si dà una strategia per il Mar Nero, dopo tre anni di guerra in Ucraina

    28 Maggio 2025
    gas
    Energia

    Energia, il calendario (corto) dell’Ue verso l’indipendenza dal gas di Mosca

    6 Maggio 2025
    [foto: archivio]
    Energia

    Risparmio energetico, l’Ue non pensa ad una giornata europea il 16 febbraio

    28 Aprile 2025
    Riunione settimanale del collegio della commissione von der Leyen [foto: Christophe Licoppe/imagoeconomica]
    Difesa e Sicurezza

    Bruxelles, mercoledì la prima riunione del Collegio sulla sicurezza

    14 Aprile 2025
    Ue-Egitto
    Notizie In Breve

    Ricerca, l’Egitto entra nel programma Horizon Europe dell’Ue

    10 Aprile 2025
    asia centrale ue
    Politica Estera

    La rincorsa dell’Ue a nuovi partner: von der Leyen scommette sull’Asia centrale e annuncia investimenti per 12 miliardi

    4 Aprile 2025

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish
    Referendum

    Referendum, a Bruxelles disguidi per gli iscritti AIRE. Il Consolato: “Recarsi di persona per ritirare le schede”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    28 Maggio 2025

    Nella capitale belga si moltiplicano le segnalazioni di chi non ha ricevuto i plichi elettorali nella cassetta della posta. Per...

    Kaja Kallas

    L’Ue si dà una strategia per il Mar Nero, dopo tre anni di guerra in Ucraina

    di Francesco Bortoletto bortoletto_f
    28 Maggio 2025

    L’esecutivo Ue ha annunciato una nuova iniziativa per proiettarsi come potenza geopolitica nella strategica regione che collega l’Europa all’Asia centrale....

    Frode ai danni dei fondi strutturali Ue, 39 indagati in Italia

    di Emanuele Bonini emanuelebonini
    28 Maggio 2025

    La procura europea (Eppo) sgomina un'associazione a delinquere aiutata da pubblici funzionari della Regione Campania e un agente della guardia...

    Cyber-attacco della Cina in Repubblica Ceca, l’Ue minaccia ritorsioni

    di Marco La Rocca
    28 Maggio 2025

    Il ministero degli esteri ceco nel mirino degli hacker di Pechino, Praga convoca l'ambasciatore cinese. L'Alta rappresentante Ue Kaja Kallas:...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione