Bruxelles – Solidarietà e sostegno all’Ucraina contro l’invasione russa e difesa dei valori europei contro la propaganda e la disinformazione. Questi i punti chiave che la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha voluto ribadire nel suo intervento alla conferenza annuale degli Ambasciatori dei Paesi dell’UE che si è tenuta oggi (11 ottobre). “Solo se l’Ucraina sarà in grado di difendersi potremo raggiungere la pace, una pace reale e non costretta con le minacce. In Europa abbiamo già da tempo imparato e capito che l’appeasement non ha funzionato in passato, non funziona oggi e non funzionerà mai”, ha affermato la Presidente con un chiaro riferimento a quella che fu la politica dell’appeasement che i capi di stato delle potenze europee adottarono con la Germania nazista, facendo a Hitler concessioni politiche e territoriali nel tentativo di evitare un conflitto, e che sfociò invece nello scoppio della seconda guerra mondiale.
La presidente Metsola ha esortato l’aula a mantenere la solidarietà dimostrata nell’affrontare le sfide drammatiche degli ultimi anni: prima la risposta alla pandemia di Covid-19, ora quella all’invasione russa in Ucraina. 7,2 miliardi di euro per il supporto finanziario, 2 miliardi e mezzo per il sostegno militare e 8 pacchetti di sanzioni contro il Cremlino: questi i risultati ottenuti dalla volontà comune dei Paesi Ue, che la presidente del Parlamento europeo ha voluto ricordare nel suo discorso. “L’Europa ha fatto tanto, ma non è il tempo di compiacersi. Siamo chiamati a fare ancora di più”, ha affermato Metsola alla luce della recente escalation che ha portato ai bombardamenti russi su Kiev e 14 regioni ucraine.
Parallelamente allo sforzo economico e militare in supporto all’Ucraina, Metsola ha sottolineato la necessità di difendere la democrazia e i valori europei contro la propaganda e la disinformazione: “Una battaglia tra diverse narrazioni infuria in tutti i continenti, facendo sì che le nostre intenzioni e il nostro ruolo siano spesso travisati. Dobbiamo unire gli sforzi e amplificare il nostro messaggio”, queste le parole della Presidente, che ha concluso invitando gli ambasciatori a trovare intuizioni concretizzabili per permettere all’Unione Europea di affrontare “con rinnovato slancio” questi tempi straordinariamente difficili.