Bruxelles – La Commissione europea ha approvato, alla luce delle norme in materia di aiuti di Stato, un regime italiano da due miliardi di euro per la riassicurazione del rischio di credito legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Il regime sarà gestito dalla SACE, l’agenzia italiana per il credito all’esportazione, che in particolare sottoscriverà con gli assicuratori contratti di riassicurazione a copertura dei rischi di credito legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica, ricevendo una contro-garanzia dallo Stato italiano per coprire i rischi propri.
La misura renderà inoltre più facile per questi clienti ottenere un rinvio del pagamento delle bollette energetiche fino a 24 mesi, sulla base di un accordo con i loro fornitori di energia. Allo stesso tempo, essa garantirà che l’assicurazione del credito commerciale continui a risultare disponibile per le imprese, evitando che esse debbano pagare le bollette energetiche in anticipo o entro qualche settimana, riducendo così il loro fabbisogno immediato di liquidità
“La misura aiuterà le imprese a soddisfare il loro fabbisogno di liquidità e a proseguire le attività nel contesto dell’attuale crisi geopolitica e dell’aumento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale che essa ha generato”, spiega la commissaria per la Concorrenza, Margrethe Vestager. La natura temporanea dello schema di aiuti da due miliardi di euro, spiega, è tra le ragioni che permettono all’Italia di “essere in linea” con le norme UE. La garanzia si limita esclusivamente ai crediti commerciali concessi fino alla fine di quest’anno, e il regime è aperto a tutti gli assicuratori del credito in Italia non rappresentando così distorsioni né discriminazioni sul mercato.