- L'Europa come non l'avete mai letta -
giovedì, 29 Maggio 2025
No Result
View All Result
  • it ITA
  • en ENG
Eunews
  • Politica
  • Esteri
  • Economia
  • Cronaca
  • Difesa
  • Net & Tech
  • Agrifood
  • Altre sezioni
    • Cultura
    • Diritti
    • Energia
    • Green Economy
    • Finanza e assicurazioni
    • Industria e Mercati
    • Media
    • Mobilità e logistica
    • Salute
    • Sport
  • Newsletter
  • Invasione russa in Ucraina
  • Energia
  • Israele
  • Usa
    Eunews
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • Salute
      • Sport
    No Result
    View All Result
    Eunews
    No Result
    View All Result

    Home » Politica » Ursula von der Leyen vuole aprire una convenzione per riformare l’Unione europea

    Ursula von der Leyen vuole aprire una convenzione per riformare l’Unione europea

    Nel discorso sullo stato dell'Unione, la presidente della Commissione sostiene alla richiesta dell'Europarlamento di applicare l'articolo 48 e aprire una convenzione per discutere anche di riforma dei trattati. "Qualcuno potrebbe dire che non è il momento giusto, ma se vogliamo davvero prepararci al mondo di domani, dobbiamo essere in grado di intervenire sulle questioni che stanno più a cuore alle persone”

    Fabiana Luca</a> <a class="social twitter" href="https://twitter.com/@fabiana_luca" target="_blank">@fabiana_luca</a> di Fabiana Luca @fabiana_luca
    15 Settembre 2022
    in Politica
    convenzione Ursula von der Leyen covid

    La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen

    Strasburgo, dall’inviata – Aprire una convenzione per riformare l’Unione europea.Stavolta l’invito non arriva dal Parlamento europeo – notoriamente a favore di una revisione dei trattati sui cui l’Ue si fonda -, ma da Ursula von der Leyen che sceglie il Discorso sullo stato dell’Unione pronunciato ieri (14 settembre) di fronte all’Eurocamera per dire a tutti che è tempo di riforme per rendere “seria” e credibile l’Unione europea di fronte alle sfide di domani.

    “Qualcuno potrebbe dire che non è il momento giusto, ma se vogliamo davvero prepararci al mondo di domani, dobbiamo essere in grado di intervenire sulle questioni che stanno più a cuore alle persone”, ha detto ieri la presidente della Commissione europea di fronte agli eurodeputati, che a giugno hanno sostenuto proprio a Strasburgo una risoluzione per avviare l’iter di revisione dei trattati. “Dato che ci stiamo impegnando seriamente per allargare l’Unione, dobbiamo impegnarci seriamente anche per riformarla, è giunto il momento di una convenzione europea”, ha aggiunto la tedesca.

    Von der Leyen non è entrata nel merito di quali iniziative di riforma sarebbe necessario attuare attraverso una convenzione, ma si era già esplicitamente espressa a favore di una riforma dell’Unione europea, per superare ad esempio il sistema di voto all’unanimità che in politica estera rallenta (se non blocca) il processo decisionale. E di affrontare il tema della riforma senza tabù, quindi senza escludere a priori la revisione dei trattati. Il dibattito è stato rilanciato dalla Conferenza sul futuro dell’Europa, l’inedito esercizio di democrazia partecipativa nella storia dell’UE che per quasi dodici mesi ha portato 800 cittadini – casualmente selezionati da tutti e Ventisette gli Stati membri – a sedersi sugli scranni dell’Emiciclo di Strasburgo per discutere di futuro dell’Unione Europea e per individuare con quali priorità andare a rendere più solido il progetto di integrazione comunitaria. L’esercizio ha avuto il merito di riaprire il dibattito sulla necessità di aprire la convenzione e riformare i trattati per risolvere alcune carenze del progetto europeo, a partire dalla lentezza con cui si prendono le decisioni a livello comunitario su temi sensibili come le sanzioni o più in generale la politica estera. Ma le Capitali restano divise e in maggioranza restie ad abbracciare la revisione dei trattati.

    Dopo la fine della Conferenza sul futuro dell’Europa, il processo si è velocizzato in maniera evidente. Prima le parole di von der Leyen a sostegno della riforma lo scorso 9 maggio, poi la risoluzione votata a Strasburgo per conferire il mandato alla presidente Metsola di avviare l’iter per una riforma dei trattati. Nei fatti si tratterebbe di applicare l’articolo 48 del Trattato sull’Unione Europea, che prevede che qualunque “governo di qualsiasi Stato membro, il Parlamento europeo o la Commissione possano sottoporre al Consiglio progetti intesi a modificare i trattati”. Qualora il Consiglio europeo, “previa consultazione del Parlamento europeo e della Commissione, adotti a semplice maggioranza una decisione favorevole all’esame delle proposte, il presidente del Consiglio europeo convoca una convenzione composta da rappresentanti dei parlamenti nazionali, dei capi di Stato o del governo degli Stati membri, del Parlamento europeo e della Commissione”.

    Per aprire una convenzione servono 14 Stati membri in seno al Consiglio, una maggioranza semplice che non è facile da trovare. Mentre ancora doveva calare il sipario sui lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa un gruppo di tredici Paesi europei – Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Romania, Svezia e Slovenia – si è opposto con fermezza alla modifica dei Trattati europei, facendo circolare un non-paper in cui hanno definito “prematuro” aprire la riforna dei trattati. Con 13 Paesi membri su 27 contrari alla convenzione, un vero e proprio dibattito tra i capi di stato e di governo ancora non c’è stato ma è un fatto che senza la convocazione di una convenzione, la sede in cui legittimare una discussione sulla revisione dei trattati, lo spirito di questo esercizio rischia di essere ridimensionato.

    Tags: convenzioneriformatrattati

    Ti potrebbe piacere anche

    Sanna Marin
    Politica

    Sanna Marin chiude alla riforma dei Trattati, all’Unione europea serve “volontà politica” di agire

    13 Settembre 2022
    Il ministro delle Finanze ceco, Zbynev Stanura, in audizione in commissione Affari economici dell'Europarlamento [Bruxelles, 14 luglio 2022]
    Politica

    “Abbiamo bisogno dell’unanimità”. La presidenza ceca archivia il ragionamento sulla riforma di trattati e funzionamenti UE

    13 Luglio 2022

    TUTTI GLI EVENTI CONNACT

    Il Rapporto Draghi in italiano

    di Redazione eunewsit
    9 Settembre 2024
    CondividiTweetCondividiSendCondividiSendCondividi
    Made with Flourish

    In Ue risparmi tre volte superiori agli Usa: investirli aumenterebbe il Pil di 500 miliardi

    di Redazione eunewsit
    29 Maggio 2025

    Secondo l’analisi elaborata dal Centro Studi del Circolo Esperia, l’Europa ha a disposizione uno stock di risparmi pari a 9,5...

    Artiglieria ucraina

    La crescita della spesa militare globale (e europea) minaccia gli obiettivi climatici

    di Marco La Rocca
    29 Maggio 2025

    Aumento delle emissioni, sottrazione di risorse alle politiche ambientali e maggiore tensione geopolitica i pericoli del riarmo, il Conflict and...

    Con “GEA EDU” gli studenti italiani a lezione di sostenibilità e politiche di coesione

    di Redazione eunewsit
    29 Maggio 2025

    Alla Camera dei Deputati il 4 giugno le premiazioni del contest “Idee per il futuro”

    Connact

    Connact, quei 10 mila miliardi nei conti correnti degli europei: “Per investire nel rischio, accettare l’idea della perdita”

    di Simone De La Feld @SimoneDeLaFeld1
    29 Maggio 2025

    Rappresentanti delle istituzioni europee e operatori del settore finanziario all'evento su Finance & Insurance dal titolo “Il piano Ue per investire i...

    • Editoriali
    • Eventi
    • Lettere al direttore
    • Opinioni
    • Risultati Europee 2024
    • Chi siamo
    • Contatti
    • Privacy Policy
    • Cookie policy

    Eunews è una testata giornalistica registrata
    Registro Stampa del Tribunale di Torino n° 27

    Copyright © 2025 - WITHUB S.p.a., Via Rubens 19 - 20148 Milano
    Partita IVA: 10067080969 - Numero di registrazione al ROC n.30628
    Capitale sociale interamente versato 50.000,00€

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    No Result
    View All Result
    • it ITA
    • en ENG
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca
    • Difesa e Sicurezza
    • Net & Tech
    • Agrifood
    • Altre sezioni
      • Agenda europea
      • Cultura
      • Diritti
      • Energia
      • Green Economy
      • Gallery
      • Finanza e assicurazioni
      • Industria e Mercati
      • Lettere al direttore
      • Media
      • Mobilità e logistica
      • News
      • Opinioni
      • Sport
      • Salute
    • Editoriali
    • Podcast / L’Europa come non l’avete mai ascoltata
    • Report Draghi
    • Risultati Europee 2024
    • Eventi
    • Le Newsletter di Eunews

    Attenzione