Strasburgo, dall’inviata – I ministri europei dell’energia si riuniranno a Bruxelles il 30 settembre in un nuovo Consiglio straordinario convocato dalla presidenza ceca per discutere le proposte della Commissione sui prezzi elevati dell’energia. Il ministro ceco per l’industria e il commercio, Jozef Síkela, che presiederà la riunione straordinaria per conto della presidenza di Praga, ha scritto su Twitter che “il 30 settembre finiremo ciò che abbiamo iniziato la scorsa settimana”, annunciando di aver “convocato un altro Consiglio Energia straordinario per discutere le proposte della Commissione per affrontare i prezzi elevati dell’energia. La Presidenza ceca, gli Stati membri e la Commissione sono pronti a lavorare insieme”, ha aggiunto.
On September 30, we will finish what we started last week. I have just convened another extraordinary Energy Council to discuss the Commission's proposals for dealing with high energy prices. Czech Presidency, Member States and the Commission are ready to work together.
— Jozef Síkela (@JozefSikela) September 13, 2022
L’ipotesi di un Consiglio straordinario era emersa a più riprese nel corso della riunione del Consiglio energia che si è tenuto venerdì a Bruxelles, in cui i governi hanno dato mandato politico all’Esecutivo europeo per avanzare delle proposte concrete contro l’aumento dei prezzi dell’energia, tra cui un tetto sui ricavi delle imprese che non producono elettricità dal gas (come le rinnovabili, il nucleare, il petrolio e il carbone), un taglio sui consumi di elettricità, sostegno di liquidità alle imprese e un contributo di solidarietà dalle imprese attive nelle fossili. I governi hanno chiesto a Bruxelles di studiare anche un tetto al prezzo del gas, un’iniziativa su cui le capitali hanno ancora opinioni differenti e non hanno una posizione comune e dunque non è certo se confluirà nel pacchetto. La Commissione europea dovrebbe annunciare queste misure domani, nel corso del dibattito sullo stato dell’Unione, e i ministri saranno chiamati ad approvarle alla fine del mese. “Grazie per la rapida reazione”, ha scritto su twitter la commissaria europea per l’Energia, Kadri Simson.