Bruxelles – La Polonia scopre il piacere dell’euro. Per la prima volta dall’ingresso nell’Ue, c’è una maggioranza a sostegno della valuta ufficiale dell’Unione. L’apprezzamento della moneta e per la moneta tra i cittadini è registrato nel nuovo rapporto Eurobarometro. Condotto principalmente per investigare su come gli europei hanno trovato la risposta dell’Ue all’aggressione russa dell’Ucraina, il capitoletto dedicato all’unione monetaria riserva la sorpresa che chi ha condotto il sondaggio ritiene doveroso evidenziare.
“Il sostegno all’euro è diventato più diffuso in 18 Stati membri dall’inverno 2021-2022″, rileva il documento. Tra le opinioni pubbliche sostenitrice della moneta unica la Polonia (+11 punti percentuali). Risultato: 49 per cento a favore, 44 per cento contrari. “Come risultato di questi cambiamenti, la maggioranza in Polonia è ora favorevole a un’unione economica e monetaria europea con una moneta unica, l’euro”.
La Polonia è tra quegli Stati membri in cui ancora non circola la moneta ufficiale dell’Unione europea. Ma rispetto ad altri partner fuori dell’eurozona, si era sempre mostrata restia all’idea di abbandonare lo zloty. Fino ad oggi. Restano solo bulgari e cechi ad avere una percezione negativa dell’euro. Per danesi e svedesi la situazione è diversa. I primi hanno ottenuto una deroga all’obbligo di adozione (opt-out) in sede di negoziazione di adesione all’Ue, i secondo lo hanno respinto con referendum nel 2003.
L’indagine Eurobarometro che stabilisce come gli europei siano contenti di essere europei, offre un ulteriore elemento a sostegno del progetto comune. In generale il sostegno per l’unione monetaria e l’euro “è aumentato di tre punti percentuali ed è ora al livello più alto mai raggiunto (72 per cento)”, rileva il rapporto. Parallelamente, come diretta conseguenza di ciò, l’opposizione all’euro e alla sua introduzione “è scesa al livello più basso di sempre (22 per cento, -2 punti percentuali)”.