Bruxelles – Uniti per esistere, per essere il “terzo polo” di potere mondiale che in tanti ci chiedono. E’ il messaggio che l’alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione Josep Borrell ha lanciato oggi ad un panel di giovani aprendo la settimana di incontri al Forum di Alpbach, in Austria.
Dopo aver elencato le emergenze che si susseguono e si accavallano, i sacrifici che i cittadini europei stanno facendo per sostenere l’Ucraina, Borrell ha ricordato quanti pochi siamo noi europei: il 5 per cento della popolazione mondiale, eravamo il 20 per cento alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Ma abbiamo tecnologie, valori, ricchezza.
“Dobbiamo capire che siamo molto potenti perché abbiamo accumulato capitale tecnologico, economico e sociale più di chiunque altro – ha spiegato Borrell -. E dobbiamo usare questo potere per esistere nel mondo. L’Unione Europea è stata creata per risolvere i problemi intraeuropei, problemi tra noi: tedeschi e francesi si uccidono a vicenda. Non è successo negli ultimi 70 anni – una grande notizia. Ma ora il problema non è tra noi, è con il resto del mondo, con il 95 per cento degli esseri umani che non sono europei e vorrebbe vivere come noi”.
Dunque l’Appello dell’alto rappresentante: “Assumetevi le vostre responsabilità, sostenete i governi che vogliono costruire un’Europa unita perché, se non ci uniamo, non sopravviveremo, é semplicemente così che stanno le cose”. Il 5 per cento della popolazione mondiale “divisa in 27 pezzi con 27 eserciti non è adatta al 21° secolo. Sapete che in tutto abbiamo un numero di soldati doppio rispetto agli USA e più della Cina, ma siamo forse considerati una potenza militare?”. Borrell ha insistito: “Tutti insieme spendiamo in armi quattro volte quello che spende la Russia. Ma non direi che i 27 eserciti europei tutti insieme hanno la stessa capacità di fuoco dell’esercito russo”.
“Quindi – ha esortato Borrell -, prendevi le vostre responsabilità. Sostenete le persone che vogliono che gli europei lavorino insieme, si uniscano. E prendete la responsabilità verso il resto del mondo perché il resto del mondo richiede un maggior ruolo all’Europa: ogni volta che viaggio, ovunque nel mondo, la gente mi dice che ‘l’ultima volta che abbiamo visto un’autorità europea è stato dieci anni fa. Abbiamo bisogno di te, non vogliamo che il mondo sia questo bipolare tra Cina e Stati Uniti. Non vogliamo una nuova Guerra Fredda. Abbiamo bisogno dell’Europa'”.
“Gli europei hanno bisogno dell’Europa e il mondo ha bisogno dell’Europa, quindi costruiamola”, ha concluso Borrell.