Bruxelles – È una campagna elettorale in cui l’Unione Europea sembra trovare sempre più spazio, almeno nelle apparenze e nelle formalità. Dopo la mossa di Silvio Berlusconi di inserire nel simbolo di Forza Italia la scritta ‘Partito Popolare Europeo’ per accreditarsi come garante dei principi, dei valori e delle politiche del Ppe in Italia, anche un’altra lista ha deciso di richiamarsi alla propria identità europea per la corsa al voto del 25 settembre. Nel simbolo che formalizza l’accordo per la creazione del cosiddetto terzo polo, Azione e Italia Viva hanno inserito il riferimento a Renew Europe, il gruppo liberale al Parlamento Europeo di cui entrambi i partiti fanno parte.
Il nuovo simbolo è stato reso noto sul profilo Twitter del leader di Azione, Carlo Calenda (a cui è stato garantito anche il ruolo di capolista, come esplicitato dal nome al centro del logo), mentre l’omologo di Italia Viva, Matteo Renzi, per il momento mantiene sul social media un atteggiamento più defilato. “Nasce oggi per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo Paese e sfiduciato Draghi”, ha spiegato Calenda, a pochi giorni dalla rottura dell’alleanza elettorale e del patto di governo con il Partito Democratico. Subito sono arrivati i commenti dei due eurodeputati italiani del gruppo di Renew Europe, Nicola Danti e Sandro Gozi (segretario generale del Partito democratico europeo, eletto nel 2019 nella lista francese Renaissance), per celebrare la nascita di un terzo polo che “si solidifica in qualcosa che vale molto più di un accordo elettorale”, come ha scritto su Twitter l’europarlamentare di Italia Viva.
Per Danti da oggi nasce “un progetto per il futuro, per dare speranza e casa ai valori europeisti, riformisti e liberali come abbiamo già fatto anche in Europa“. È così che “finalmente diamo slancio a Renew Europe in Italia”, ha concluso il vice-presidente del gruppo Renew Europe. Concetto ribadito anche da Gozi: “Dal 2019 siamo la più grande innovazione politica europea, da oggi lo siamo anche in Italia” e questo “è solo l’inizio”. Una sponda da Bruxelles è arrivata dal presidente del gruppo liberale al Parlamento Europeo, il francese Stéphane Séjourné (del partito Renaissance di Emmanuel Macron): “Cari amici di Azione e Italia Viva, potete contare sul pieno sostegno della vostra famiglia politica Renew Europe”, si è congratulato su Twitter. Sottolineando che “la vostra unione è un’opportunità per gli italiani“, Séjourné ha definito il terzo polo “l’alternativa europeista, innovativa e orientata ai giovani”.
Renew Europe è un gruppo politico liberale costituitosi il 2 luglio del 2019 al Parlamento Ue e a cui hanno aderito due partiti europei, il Partito dell’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa (Alde) e il Partito Democratico Europeo (Pde). A Bruxelles il gruppo liberale costituisce il terzo gruppo per numero di eurodeputati (103), dopo quello del Ppe (176) e di S&D, l’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici (145). Italia Viva aderisce al gruppo dal 12 febbraio 2020, dopo la fuoriuscita prima dell’eurodeputato Danti (subentrato il 5 settembre dell’anno precedente a Roberto Gualtieri, nominato ministro dell’Economia nel governo Conte II) dal Partito Democratico e poi della forza guidata da Renzi dal gruppo degli S&D. Parabola simile a quella di Azione e del suo leader Calenda, eletto eurodeputato nel 2019 tra le fila del Pd e dopo nemmeno sei mesi fuoriuscito per fondare la propria forza politica. Per due anni (dal novembre 2019) Azione è rimasta all’interno del gruppo degli S&D, ma il 17 novembre del 2021 ha ufficializzato la propria adesione al gruppo di Renew Europe.
Cari amici di @Azione_it e @ItaliaViva, potete contare sul pieno sostegno della vostra famiglia politica @RenewEurope.
La vostra unione è un'opportunità per gli Italiani. Siete l'alternativa europeista, innovativa e orientata ai giovani. Andiamo! Siamo con voi! pic.twitter.com/HX98sKIFZk
— Stéphane Séjourné (@steph_sejourne) August 11, 2022