Bruxelles – Mario Draghi ha agito bene, come doveva. come richiede la situazione. La Commissione europea apprezza e approva l’attività del presidente del Consiglio per cercare alternative al fornitore russo di gas, e sottolinea l’acume politico di ricercare nell’Algeria la soluzione utile al Paese e, di conseguenza, all’Unione. Non è nelle corde delle istituzioni comunitarie tessere lodi, ma a domanda Bruxelles risponde. Nella fattispecie è Kadri Simson a offrire la lettura delle azioni recenti dell’ora uscente capo di governo italiano. La commissaria per l’Energia risponde a un’interrogazione parlamentare presentata da Thierry Mariani, esponente lepeniano (RN/ID), che delle missioni all’estero di Draghi ha chiesto conto.
Ad aprile il primo ministro italiano è volato in Algeria, per firmare un nuovo contratto energetico con Sonatrach, la grande compagnia petrolifera e del gas statale del Paese. C’è l’impegno per aumentare le forniture dal nord Africa “di quasi il 50 per cento entro il 2023-2024”, ma l’eurodeputato non sembra crederci davvero. “La Commissione ritiene che la volontà delle autorità algerine di affermarsi come il principale fornitore di gas d’Europa rappresenti una minaccia per la sovranità energetica degli Stati membri?” Questo il dubbio di determinate forze politiche che siedono all’Europarlamento. Dubbio che invece non c’è in Commissione.
“L’Algeria ha una lunga esperienza come fornitore di gas affidabile per l’UE”, taglia corto Simson. Risponde al quesito principale, in modo deciso e perentorio. Nessuna minaccia, nessun rischio. Quindi ricorda che l’iniziativa di Draghi si colloca nel giusto solco tracciato dall’Unione europea, quello di un affrancamento dal fornitore russo che garantisca certezza e sicurezza energetiche. “L‘attuale e previsto aumento dell’approvvigionamento di gas dall’Algeria è coerente con l’obiettivo di diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento del gas verso l’UE”.
Quanto a Draghi, non ha fatto altro che lavorare con senso di responsabilità e spirito europeo. “La Commissione accoglie e incoraggia le iniziative intraprese dagli Stati membri e dalle società europee che contribuiscono alla diversificazione delle fonti di gas e delle rotte di approvvigionamento”, tiene a ricordare la commissaria. “La diversificazione è fondamentale per la sicurezza dell’approvvigionamento di gas”. Draghi ha fatto quello che andava fatto. Firmato: Kadri Simson.