Bruxelles – Viktor Orban e il suo governo non arretrano sulla legge anti-LGTBI, e la Commissione europea porta l’Ungheria di fronte alla Corte di giustizia dell’UE. L’esecutivo comunitario continua a ritenere che il provvedimento contestato “discrimina le persone in base all’orientamento sessuale e all’identità di genere”, e per questo motivo ha deferito lo Stato membro ai giudici di Lussemburgo. La procedura d’infrazione nei confronti di Budapest era stata avviata un anno fa, il 15 luglio 2021, e in tutto questo tempo l’interlocutore “non ha risposto adeguatamente ai rilievi mossi dalla Commissione in merito all’uguaglianza e alla tutela dei diritti fondamentali e non ha espresso alcun impegno a porre rimedio all’incompatibilità”.
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