Bruxelles – Aumentare ancora i massimali degli aiuti di stato che i governi possono concedere alle aziende colpite dalla guerra di Russia in Ucraina. E’ l’obiettivo della Commissione europea che oggi (11 luglio) ha inviato alle capitali una bozza di proposta per adeguare il quadro temporaneo di crisi degli aiuti di Stato, adottato alla fine di marzo per far fronte all’impennata dei prezzi di gas ed elettricità, connessa alla guerra di Russia in Ucraina.
La bozza in consultazione dei governi vuol tenere conto anche l’obiettivo, sottoscritto a livello di leader Ue, di rendere l’Unione europea indipendente dai combustibili fossili russi e dunque propone la necessità di misure aggiuntive, che facilitino gli investimenti nelle energie rinnovabili, tra cui idrogeno rinnovabile, biogas e biometano, stoccaggio e calore rinnovabile, anche attraverso pompe di calore, in linea con il piano ‘REPowerEU’ presentato lo scorso 18 maggio. Con l’emendamento proposto – precisa in una nota l’esecutivo comunitario – gli Stati membri potrebbero dar vita a regimi con procedure di gara semplificate che possono essere attuate rapidamente.
Nella proposta viene menzionata inoltre la necessità di misure aggiuntive per accelerare la diversificazione degli approvvigionamenti energetici, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili importati, sostenendo misure di efficienza energetica e misure per decarbonizzare i processi industriali, attraverso nuovi regimi basati su gare d’appalto, o sostenendo direttamente progetti, senza gare d’appalto, con limiti alla quota del sostegno pubblico per investimento. “Proponiamo di adeguare il quadro temporaneo di crisi in modo che rifletta e sostenga gli importanti e urgenti obiettivi del piano ‘REPowerEU’ di accelerare la diversificazione degli approvvigionamenti energetici per diventare ancora più rapidamente indipendenti dai combustibili fossili”, commenta la vicepresidente esecutiva per la concorrenza Margrethe Vestager. Dal momento che “la crisi persiste, proponiamo anche di aumentare il livello massimo di aiuto che può essere concesso nell’ambito della disciplina”, ha riferito.