Bruxelles – Il Consiglio Europeo deve mantenere vivo il sogno europeo di tutti i Paesi che vi aspirano, per quanto “il cammino verso l’adesione sia lungo e complicato”. Questa la posizione del Partito socialista europeo (Pse) all’apertura del Consiglio Europeo di oggi (23 giugno) e domani, dove si discuterà se estendere il processo di allargamento dell’Ue verso Ucraina, Georgia e Moldova.
“I leader dell’Unione Europea devono trasmettere un messaggio di speranza oggi”, ha sottolineato il presidente del Pse Sergei Stanishev, in una nota. “I Paesi che stanno lavorando per l’adesione all’Ue meritano un chiaro segnale che l’Unione si impegna anche nei loro confronti e li sosterrà verso un futuro europeo”, dice Stanishev, che scandisce: “Il Pse sostiene lo status di candidato per Ucraina, Moldova e Georgia”.
Diverse le parole che il presidente del partito europeo spende invece per Albania e Macedonia del Nord, candidate rispettivamente dal 2014 e dal 2005 e che spingono oggi per il passo successivo: l’ingresso a pieno titolo nell’Ue. Un momento che però sembra al momento lontano, visto l’esito del vertice Ue-Balcani di stamattina. “Diversi Paesi si trovano in fasi diverse ed è importante che ognuno di essi abbia oggi motivi di speranza, compresi la Macedonia del Nord e l’Albania”, ha proseguito Stanishev.
Al pre-vertice del Partito socialista europeo presente anche il commissario Paolo Gentiloni, che ha twittato: “Sostegno all’Ucraina e impegno comune per l’indipendenza energetica”. Sull’energia, la posizione del Pse è di continuare a diversificare le fonti per una abbandono graduale dei combustibili fossili russi e di garantire prezzi per l’energia che siano accessibili. Il partito ha invitato inoltre l’Ue ad “attuare rapidamente il Green Deal europeo per il bene dei cittadini e del pianeta”. Frans Timmermans, il vice presidente della Commissione europea con la delega alle politiche per il Clima, ha ribadito anche, sempre in occasione del pre-vertice: “Dobbiamo assicurarci di mantenere le forniture al livello più alto possibile e dobbiamo considerare tutti gli scenari possibili, compreso quello in cui Putin ci tagli completamente il gas”.
Sostegno all’Ucraina e impegno comune per l’indipendenza energetica al vertice #PES prima del Consiglio europeo pic.twitter.com/Qn0eADCp8L
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) June 23, 2022