Bruxelles – Da un lato fornire sostegno alla piattaforma europea di acquisto congiunto di energia, dall’altro attuare gli obiettivi del ‘REPowerEu’ per l’indipendenza dalla Russia. La Commissione Europea ha lanciato ieri (25 maggio) una nuova task force all’interno della sua direzione generale dell’Energia (DG ENER), per sostenere il lavoro della piattaforma e al tempo stesso ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi.
Sarà composta da tre unità – spiega una nota dell’Esecutivo comunitario – guidate da un direttore e riporteranno a un vicedirettore generale di nuova nomina, Matthew Baldwin, e al direttore generale per l’energia Ditte Juul Jørgensen, sotto la supervisione politica della commissaria europea per l’energia, Kadri Simson. Le tre unità si occuperanno di domanda globale e negoziati internazionali; relazioni con gli Stati membri e il vicinato; e relazioni internazionali. Sarà operativa dal primo giugno e lavorerà per l’aggregazione della domanda, il coordinamento della capacità e la negoziazione degli approvvigionamenti energetici, fornendo anche supporto alle task force regionali degli Stati membri e dei paesi limitrofi, come quella da poco istituita in Bulgaria.
Dopo l’aggressione di Mosca ai danni dell’Ucraina e la necessità di modificare le proprie fonti di approvvigionamento energetico, Bruxelles ha voluto fare come è stato per l’acquisto dei vaccini durante la pandemia COVID-19, proponendo una task force guidata dalla stessa Commissione Europea per negoziare e cercare approvvigionamenti di gas prima del prossimo inverno per sostenere gli Stati membri e mantenere anche i prezzi più contenuti potendo gestire la domanda (evitando anche concorrenza tra gli stessi). “Nel nostro piano REPowerEU abbiamo delineato come l’Europa può sbarazzarsi dei combustibili fossili russi. Ora ci stiamo dando gli strumenti per realizzarlo. È giunto il momento di diversificare le nostre forniture energetiche e utilizzare al meglio le nostre infrastrutture”, ha commentato la commissaria europea per l’Energia, Simson. “La task force sulla piattaforma energetica contribuirà alla sicurezza e all’indipendenza energetica dell’Europa. Attraverso il peso politico ed economico collettivo dei 27 Stati membri dell’UE e dei 440 milioni di cittadini, lavoreremo per garantire importazioni di energia accessibili e sicure”.