Bruxelles – La Commissione Europea ha annunciato la nuova strategia dell’Unione per un internet migliore per i ragazzi (BIK+), una delle iniziative cardine del 2022, l’Anno europeo dei giovani. Alla base, tre punti chiave: un codice di condotta europeo di progettazione in base all’età per i provider entro il 2024, più equità digitale, la partecipazione attiva dei ragazzi in rete.
“Dal 2012, l’uso delle tecnologie digitali da parte dei bambini è cambiato drasticamente”, riporta la nota rilasciata dalla Commissione Europea. “I risultati dell’indagine ‘Ragazzi dell’UE online’ del 2020 mostrano come la maggior parte dei bambini utilizzino i propri smartphone su ‘base quotidiana’ o ‘quasi tutto il tempo’, mentre il tempo che passano online è quasi raddoppiato in molti Paesi, se paragonato al 2010”.
Per questo, la Commissione incoraggerà la stesura di un codice di condotta europeo di progettazione in base all’età, in linea con le nuove regole del ‘Digital Service Act’, la legge sui servizi digitali, e con la normativa di riferimento (Direttiva sui servizi di media audiovisivi e Regolamento generale per la protezione dei dati). “L’industria ha una grande responsabilità”, sottolinea la nota: “Ha gli strumenti per creare prodotti che sono facili da usare, sicuri e privati, di default e per design. Tutti i prodotti e servizi digitali che potrebbero essere utilizzati dai bambini dovrebbero rispettare caratteristiche semplici ed eque”. Nel codice di condotta saranno presenti metodi standard per verificare gli anni dell’utente in sicurezza e nel rispetto della privacy. Previsto anche il miglioramento dell’accessibilità di termini e condizioni, istruzioni e avvertimenti, che diventerebbero così leggibili in base all’età del minore. La Commissione includerà inoltre misure contro la diffusione non consensuale di immagini e il cyberbullismo.
Sul piano dell’equità digitale, la Commissione Europea sta lavorando a una proposta di raccomandazione per il miglioramento delle competenze digitali in ambito educativo, che punti alla formazione dei docenti, alla promozione di risorse attendibili e a campagne di larga scala per la sensibilizzazione delle famiglie, anche sui rischi online. La nota prosegue: “I bambini sono cittadini attivi”. La Commissione cercherà di coinvolgere i ragazzi nella creazione del codice di condotta europeo di progettazione – così come anche gli Stati membri e l’industria di settore – espandendo il ruolo dei giovani rappresentanti europei nelle questioni digitali.
Ogni bambino in Europa merita di navigare in un ambiente digitale sicuro e stimolante. Con la nuova stragtegia, vogliamo sostenere l’accesso ai servizi e alle competenze digitali per i bambini, soprattutto quelli in situazioni di vulnerabilità, che combattono il cyberbullismo, e proteggere tutti i bambini da contenuti illegali e pericolosi”, ha dichiarato Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva della Commissione Europea. Mentre Dubravka Šuica, vicepresidente e commissaria per la Democrazia e la Demografia ha sostenuto: “La nuova strategia per un internet migliore per i ragazzi assicurerà ai bambini di godere degli stessi diritti online e offline”.