Bruxelles – Un’ora prima dell’invasione in Ucraina, il 24 febbraio 2022, la Russia avrebbe lanciato un attacco informatico contro una rete internet satellitare di Kiev, causando disservizi e interruzioni nelle comunicazioni, con il preciso scopo di facilitare l’aggressione militare. A puntare il dito contro Mosca è stata l’Unione Europea in una nota dell’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell pubblicata oggi (10 maggio).
“L’Unione europea e i suoi Stati membri, insieme ai suoi partner internazionali, condannano fermamente l’attività informatica dolosa condotta dalla Federazione Russa nei confronti dell’Ucraina, che ha preso di mira la rete satellitare KA-SAT, gestita da Viasat”, riporta la nota. Il cyberattacco sarebbe parte di una serie di operazioni cominciate all’inizio dell’anno contro la rete di trasmissione satellitare. “Per la prima volta, a livello europeo, attribuiamo questo attacco a un attore statale, alla Federazione Russa”, ha sottolineato quindi Borrell in una conferenza stampa a margine della Conferenza sulla Siria. “In passato, abbiamo detto che questi attacchi provenivano dalla Russia. Ma una cosa è dire che provengono dal territorio russo, un’altra è attribuirle chiaramente al governo russo”.
“Tuttavia, questo attacco informatico è un altro esempio della serie di comportamenti irresponsabili della Russia nel cyberspazio, che è parte integrante dell’invasione illegale e ingiustificata dell’Ucraina”, prosegue la nota: “Gli attacchi informatici contro l’Ucraina, anche contro infrastrutture strategiche, potrebbero sconfinare in altri Paesi e causare effetti sistemici mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini europei”.