Bruxelles – Sarà istituita in Bulgaria la prima task force regionale della piattaforma di acquisto congiunto di energia dell’UE, per monitorare il fabbisogno di gas ed elettricità, i prezzi e i flussi, nonché gli aspetti infrastrutturali. Una decisione che arriva oggi (28 aprile) dopo una serie di incontri tra la Commissione Europea e il vice primo ministro bulgaro Assen Vassilev, dopo l’annuncio di ieri della Russia di interrompere le forniture di gas a Sofia e Varsavia.
La Bulgaria è dipendente dal gas russo per il 90 per cento delle sue forniture, e ha riserve piene a meno del 20 per cento della propria capacità. Il taglio da parte di Mosca arriva mentre si va verso la stagione più calda, dove diminuisce anche la domanda di gas per il riscaldamento. La task force regionale si concentrerà soprattutto sull’anno a venire e fornirà “competenze e know-how regionali specifici per sviluppare e attuare il piano d’azione REPowerEU per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi, riempire lo stoccaggio prima del prossimo inverno e accelerare ulteriormente la decarbonizzazione del settore energetico”, precisa una nota della Commissione Europea. La Bulgaria raggiungerà i paesi vicini con questa task force e organizzerà la prima riunione ministeriale il 5 maggio.