Bruxelles – L’Unione Europea prosegue di giorno in giorno sulla strada delle misure e delle proposte senza precedenti. Oggi (mercoledì 27 aprile) la Commissione UE ha proposto di sospendere per un anno i dazi su tutte le esportazioni dall’Ucraina verso l’Unione, “un gesto di sostegno di vasta portata”, che include anche lo stop temporaneo (sempre di un anno) di tutte le misure antidumping e di salvaguardia in vigore nell’UE sulle esportazioni ucraine di acciaio. La proposta è stata progettata per aiutare a rilanciare il commercio di beni industriali e agricoli del Paese invaso dall’esercito russo da più di due mesi, sostenendo produttori ed esportatori ucraini.
“L’UE non ha mai sperimentato simili misure di liberalizzazione del commercio”, ha sottolineato su Twitter il vicepresidente esecutivo e commissario per il Commercio, Valdis Dombrovskis, che ha ribadito l’impegno dell’Unione dall’inizio dell’invasione russa a “mantenere in vita” l’economia ucraina: “È cruciale sia per aiutare Kiev a vincere questa guerra, sia per rimettersi in piedi quando sarà finita”. Accesso al mercato dell’UE a tariffa zero e senza quote per l’Ucraina, questo significa nella pratica la proposta di sospensione temporanea dei dazi. L’obiettivo sul breve periodo è quello di “iniettare fiducia nell’economia del Paese” e, sul medio periodo, queste misure “manderanno un forte segnale che l’UE farà tutto il necessario per aiutare l’Ucraina nel momento del bisogno“, ha aggiunto con forza il vicepresidente Dombrovskis.
L’UE sta dimostrando questo impegno su molteplici fronti, dall’accesso al mercato del lavoro per gli ucraini in fuga dalla guerra, alle comunicazioni tra profughi e famiglie rimaste in Ucraina, fino alle condizioni di cambio della valuta per chi arriva in un Paese membro UE. Ma la decisione di spingere per lo stop di un anno ai dazi sulle importazioni da Kiev ha implicazioni più profonde, perché implica un ‘impoverimento’ dell’economia dei Ventisette a favore dell’impegno per il rilancio presente e la ricostruzione futura del Paese invaso. L’aggressione militare russa sta avendo un impatto “devastante” sull’economia dell’Ucraina e sulla sua capacità produttiva e di commercio con il resto del mondo. È per questo motivo che l’UE sta adottando anche misure sul terreno per facilitare il trasporto terrestre delle merci. Un esempio è la liberalizzazione delle condizioni di trasporto per i camionisti ucraini che viaggiano tra Kiev e l’Unione, ma anche il transito e l’uso delle infrastrutture comunitarie per incanalare le esportazioni ucraine verso Paesi terzi.
“Ho discusso con il presidente Volodymyr Zelensky su come sostenere l’economia, al di là dell’assistenza macrofinanziaria e delle sovvenzioni che stiamo fornendo”, ha spiegato la presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen, commentando la proposta. “Siamo entrambi d’accordo sull’importanza critica di una rapida e ampia sospensione dei dazi all’importazione per rilanciare l’economia dell’Ucraina, e il passo che stiamo facendo oggi risponde a questa richiesta”, ha aggiunto la numero uno della Commissione. Da Kiev è arrivato il ringraziamento del premier ucraino, Denys Shmyhal, per la proposta dell’esecutivo UE: “Questo è un gesto senza precedenti di sostegno all’Ucraina in guerra“, che “aiuterà i produttori e gli esportatori ucraini di fronte all’aggressione russa”.
https://twitter.com/Denys_Shmyhal/status/1519280750599749635?s=20&t=fsYR2ELK0yCfLYtVHhYqpQ