Bruxelles – Luce, riscaldamento, gas: per i cittadini europei qualcosa di sempre più insostenibile, tanto è vero che il caro energia impoverisce le famiglie. Queste ultime “attingono dai loro risparmi per attutire l’impatto che i prezzi più elevati dell’energia hanno sui consumi”, rileva la Banca centrale europea nel suo bollettino dedicato al tema. Un campanello d’allarme per l’intera economia. I soldi destinati alle bollette sono tutte risorse sottratte ad altre possibili spese. Si teme un soffocamento di domanda e consumi interni. La Commissione europea cerca di correre ai ripari, con una lettera indirizzata agli Stati membri con cui il commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, chiede di fare tutto il possibile per ridurre la tassazione sul costo finale.
“Ridurre la tassazione sull’energia è facile da attuare”, scrive il membro italiano del team von der Leyen. In vista della prossima riunione dei ministri dell’Economia e delle finanze, Gentiloni invita ad una politica di risposta “rapida” ed ad “un sostegno efficace per famiglie e imprese in questo momento di difficoltà”. Perché se il caro-energia impoverisce le famiglie, impoverisce anche le imprese. Maggiori costi di produzione per prodotti che si fa fatica a vendere anche all’estero, dato il generale aumento per tutti. Si materializza una volta di più lo spettro del crollo di ripresa e crescita che tanto inquieta Bruxelles, Francoforte, e le capitali.