Bruxelles – Anche per il 2020 l’Italia si è al di sotto della media europea per le emissioni di gas serra per singolo dipendente. Secondo gli ultimi dati rilasciati da EUROSTAT, con 11.8 tonnellate di gas clima-alteranti (contro le 13.6 tonnellate dell’UE) il Paese continua il trend cominciato nel 2008, piazzandosi al decimo posto.
Il calo riguarda in generale tutta l’Europa. La media del 2020 è il valore più basso mai registrato, con 4.4 tonnellate di emissioni di gas serra in meno rispetto alle cifre del 2010 (18 tonnellate). Al primo posto Malta (7.2 tonnellate), seguita da Svezia (8.1) e Croazia (10.4). Agli ultimi tre la Polonia (20.9), l’Irlanda (23.2) e la Danimarca (24.7), che produce circa 10 tonnellate di emissioni in più rispetto alla media europea.
Le statistiche non tengono però conto dei lavoratori autonomi. Se nel 2020 i lavoratori dipendenti erano 22 milioni, le partite IVA italiane erano 4,5 milioni circa, il dato più alto di tutta l’Unione Europea.