Strasburgo, dall’inviata – Per ora non c’è necessità di una quarta dose di vaccino anti COVID per tutta la popolazione, ma l’Agenzia europea dei medicinali e Centro europeo del controllo e la prevenzione delle malattie infettive (ECDC) raccomandano il doppio booster per chi ha più di 80 anni. Dopo che la scorsa settimana i ministri europei della Salute hanno chiesto un intervento della Commissione UE per armonizzare le regole sulla quarta dose di vaccino a livello comunitario, ecco che oggi (6 aprile) l’EMA e l’ECDC – le due agenzie sanitarie dell’UE – hanno pubblicato una dichiarazione congiunta in cui sostengono che non ci sono evidenze che la protezione vaccinale contro gravi forme di COVID stia diminuendo negli adulti di età compresa tra 60 e 79 anni che hanno un sistema immunitario normale.
Per questo, dovendo stabilire da che fascia di età far partire il doppio richiamo, come richiesto dagli Stati membri, le due agenzie sanitarie dell’UE hanno indicato gli ottanta anni. A Bruxelles per il Consiglio Salute lo scorso 29 marzo, il ministro Roberto Speranza insieme all’omologo tedesco Karl Lauterbach avevano esortato la commissaria Kyriakides a sostenere la quarta dose già dopo i 60 anni per rafforzare l’immunità, vista l’assenza (per il momento) di vaccini specifici contro la variante Omicron, attualmente dominante in UE. Che potrebbero arrivare non prima dell’estate.
Di fronte a un eventuale cambiamento della situazione epidemiologica, EMA e ECDC si riservano il diritto di cambiare strada e considerare il doppio richiamo anche per chi ha meno di 80 anni. Ricordano infine che la vaccinazione contro la COVID-19 rimane “il modo più efficace” per prevenire malattie gravi durante l’attuale pandemia, comprese le forme più gravi portate dalla variante Omicron. A fine marzo, secondo i dati ECDC l’83 per cento degli adulti europei aveva completato il ciclo di vaccinazione, ma solo il 64 per cento aveva ricevuto una dose di richiamo.
Ringrazio la commissaria @SKyriakidesEU per l’importante lavoro fatto al fine di offrire indicazioni sul seguito della campagna vaccinale nei paesi dell’Unione Europea. https://t.co/QSr453m8Yw
— Roberto Speranza (@robersperanza) April 6, 2022