Dall’inviata a Dublino – Economia, giustizia sociale, lavoro, istruzione, cultura, sport e trasformazione digitale. E’ il panel dei cittadini più vasto a livello tematico quello che si riunirà da oggi (25 febbraio) fino a domenica nella capitale irlandese Dublino, per l’ultimo incontro nel quadro della Conferenza sul futuro dell’UE in cui i 200 cittadini dovranno formulare le loro raccomandazioni.
Quelle che saranno approvate, con il 70 per cento dei consensi tra i cittadini, si andranno ad aggiungere alle 130 raccomandazioni finora formulate dagli altri tre panel dedicati alla Democrazia e i valori, all’ambiente e alla salute e alla politica estera e migratoria dell’UE. Quello che si riunisce a Dublino è il panel più vasto tematicamente, si spazia dai diritti dei lavoratori allo sport alla trasformazione digitale ed economica, in cui nei due precedenti incontri i cittadini hanno tirato nel mezzo anche temi come le tasse e l’agricoltura tra le 21 priorità individuate. Questo rischia di diventare uno svantaggio perché le raccomandazioni potrebbero essere molto generiche e approssimative, come si è visto anche in alcune delle proposte degli altri tre panel.
Difficile pensare che di fronte alla crisi attuale in Ucraina, con l’aggressione militare della Russia in corso, il tema non entri trasversalmente nelle preoccupazioni dei cittadini e che cercheranno di formulare raccomandazioni su questo fronte, anche se la richiesta di maggiore autorevolezza dell’UE in campo di politica estera e di difesa è stata ampiamente avanzata nell’ultimo panel di Maastricht. Questa volta sarà il castello di Dublino a fare da cornice alla terza e ultima riunione di questo panel, che chiuderà anche il ciclo di riunioni “operative” per i cittadini che devono avanzare le loro proposte. Chiuso il cerchio delle raccomandazioni, la Conferenza entrerà nel vivo con il confronto tra cittadini e istituzioni europei nella plenaria che si terrà l’11 e il 12 marzo. Componente politica e cittadina della Conferenza sul futuro dell’UE dovranno riuscire a trovare una quadra nelle prossime settimane per dare un seguito politico ad alcune delle raccomandazioni.