Roma – “Putin metta fine allo spargimento di sangue e ritiri immediatamente le forze militari dall’Ucraina” così il presidente del Consiglio Mario Draghi, che al termine della riunione di governo ha rilasciato una breve dichiarazione.
“Ho sempre pensato che qualsiasi forma di dialogo dovesse essere sincero e soprattutto utile. Le azioni del governo russo di questi giorni lo rendono nei fatti impossibile”, spiega il premier.
Draghi ha confermato che al Consiglio europeo straordinario di questa sera saranno decise sanzioni più dure. “Avevamo ribadito in tutte le sedi di essere pronti a imporre conseguenze severe nel caso la Russia avesse respinto i nostri tentativi di risolvere la crisi per via politica. Questo è il momento di metterle in campo”.
Il premier ha poi annunciato che domani ci sarà una riunione straordinaria della Nato e in contatto con gli alleati “ci stiamo coordinando per potenziare immediatamente le misure di sicurezza sul fianco est dell’alleanza e stiamo rafforzando il nostro già rilevante contributo allo spiegamento militare in tutti i Paesi alleati più esposti”.
Tra le decisioni prese in queste ore, ha spiegato che “la nostra ambasciata resta aperta e pienamente operativa” e “mantiene i rapporti con le autorità ucraine, in stretto contatto con le altre ambasciate, anche a tutela di circa 2 mila italiani residenti”.
Draghi ha spiegato infine che “il Governo intende lavorare senza sosta per risolvere questa crisi. Abbiamo accanto i nostri alleati – l’Europa, gli Stati Uniti. Insieme faremo tutto il necessario per preservare la sovranità dell’Ucraina, la sicurezza dell’Europa, e l’integrità dell’ordine internazionale basato sulle regole e sui valori da noi tutti condivisi”.