Bruxelles – Le tensioni causate dalle minacce russe verso l’Ucraina colpiscono i mercati finanziari, provocando un generale indebolimento delle borse europee ed un costante crollo del valore del rublo.
Nelle Borse merci europee sono in crescita le materie prime come gas, grano e palladio, che in Europa vengono in gran parte da Russia e Ucraina. In calo invece le Borse valori di Milano, Parigi, Francoforte, Londra, Madrid, con perdite attorno al 3 per cento.
Cede progressivamente anche il rublo, che dopo aver sfondato la sogli psicologica di 80 rubli per dollaro a fine gennaio, oggi è sugli 86/87 per dollaro e circa 90 per l’euro.
Il cambio euro/dollaro è in discesa a 1,135, mentre lo spread BTP-Bund salta a 170 punti.
La situazione preoccupa in Europa per le possibile ricadute sulla crescita. “Ci auguriamo che la diplomazia ottenga i risultati che sta cercando”, afferma il commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, parlando ai giornalisti a margine dei lavori d’Aula, riunita a Strasburgo in sessione plenaria. Conferma che accanto alla fiducia per una soluzione diplomatica “lavoriamo anche a sanzioni” e a “soluzioni a cui ci auguriamo di non dover ricorrere”, senza entrare nel merito delle stesse. A eventuali shock energetici non ci si pensa. “E’ inutile fare scenari, bisogna lavorare” per una soluzione.