Bruxelles – Sarà Elisabetta Gualmini a guidare i lavori del Parlamento Europeo sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali. L’eurodeputata del Partito democratico, in quota Socialdemocratici tra i seggi di Strasburgo, è vice presidente della commissione per l’occupazione e gli affari sociali (EMPL) ed è stata nominata oggi (4 febbraio) a poco più di un mese dalla presentazione da parte della Commissione europea della direttiva sui diritti dei lavoratori delle piattaforme digitali, il primo intervento normativo per riconoscere i diritti dei rider, i fattorini che si occupano di consegnare a domicilio cibo o altri prodotti che lavorano per società come Just Eat e Glovo, spostandosi con biciclette o motorini. Un lavoro in costante espansione che potrebbe riguardare oltre 40 milioni di lavoratori in Europa.
“L’intervento dell’UE si è reso necessario per le condizioni di lavoro sempre più precarie nella gig economy. I lavoratori di questo settore sono spesso costretti a turni massacranti decisi da un algoritmo, con paghe basse e pochissime tutele”, denuncia Gualmini in una nota in cui annuncia la nomina a relatore del provvedimento per conto dell’Europarlamento. Gualmini ha già lavorato negli scorsi mesi a una relazione di iniziativa, che stabilisce la posizione del Parlamento europeo sul tema della direttiva e “abbiamo ottenuto un ottimo risultato che permette la corretta identificazione del rapporto di lavoro”. “La proposta della Commissione segue questa linea”, aggiunge promettendo che si impegnerà “per confermarla ed evitare che i rider continuino a essere lavoratori di serie B”.