Bruxelles – L’agenzia UE per le frontiere (FRONTEX) ha speso 8.500 euro (solo andata) per inviare il suo direttore esecutivo Fabrice Leggeri con un jet privato a partecipare a una riunione a Bruxelles. Lo scrive, in esclusiva, EUObserver questa mattina.
Con un budget annuale di mezzo miliardo di euro, FRONTEX, che ha sede a Varsavia, è la più grande e delle agenzie dell’UE, con un budget annuale aumentato vertiginosamente negli ultimi anni, a causa della gestione, spesso molto approssimativa e altrettanto spesso criticata anche dal Parlamento europeo, dell'”emergenza” migranti alle sue frontiere esterne. Leggeri è stato più volte preso di mira da eurodeputati e gruppi per i diritti umani per presunti respingimenti illegali di richiedenti asilo al largo delle isole greche. L’agenzia ha negato ogni illecito.
FRONTEX è inoltre oggetto di indagine da parte dell’ufficio antifrode dell’UE, OLAF, per accuse legate a cattiva gestione, molestie e respingimenti, ricorda EUObserver.
Il volo risale al 4 marzo 2020, quando Leggeri è volato da Varsavia a Bruxelles per incontrare i ministri della giustizia e degli affari interni dell’UE per discutere di un’emergenza al confine a seguito dei tentativi di migliaia di richiedenti asilo e rifugiati di attraversare via terra la Turchia verso la Grecia.
Le informazioni sui voli prese dal giornale basato a Bruxelles mostrano però che c’erano numerosi voli di linea alternativi, e con posti disponibili a una frazione del costo pagato, a qualche centinaio di euro, se non meno. E Il COVID non aveva ancora fatto imporre alcun tipo di restrizione ai voli di linea.
I dati di EUROCONTROL, un’organizzazione paneuropea di controllo del traffico aereo, citati da EUObserver, non mostrano alcuna anomalia nel traffico dei voli da Varsavia a Bruxelles il 4 marzo 2020.
In sua difesa, Frontex afferma che il jet privato era l’unica opzione a causa di un conflitto di programmazione: in una lettera di risposta a una richiesta di accesso ai documenti presentata da EUObserver, l’agenzia ha affermato che il consiglio di Bruxelles (cio Leggeri sarebbe stato invitato solo il giorno prima) ha coinciso con una riunione del consiglio di amministrazione a Varsavia, che si è conclusa alle 13.00, e la presenza di Leggeri era necessaria in entrambi i casi.
Leggeri è tornato a Varsavia da Bruxelles con un volo LOT il 5 marzo pagando 445 euro, che è molto meno del prezzo dell’andata, anche se probabilmente si sarebbe potute spendere meno anche in questo caso. EUObesrver segnala che all’incontro del 4 marzo hanno partecipato i direttori esecutivi delle agenzie dell’UE presso l’EUROPOL con sede all’Aia e l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) con sede a Malta. EUROPOL ha fatturato al contribuente 135 euro per inviare a Bruxelles la sua dirigente Catherine De Bolle, che ha utilizzato treno e auto vista la distanza relativamente breve. EASO ha addebitato 950 euro per inviare il suo direttore esecutivo, Nina Gregori.