Bruxelles – L’Eurozona è cresciuta del 5,2 per cento nel corso del 2021, ma nell’ultima parte dell’anno sembra la ripresa sembra aver perso slancio. Secondo i dati preliminari di Eurostat nel quarto trimestre il Prodotto interno lordo (PIL) dell’area dei Paesi con la moneta unica è cresciuto dello 0,3 per cento. Gli stessi dati indicano che a livello complessivo, l’UE ha registrato una crescita minore, dello 0,2 per cento nello stesso periodo ottobre-dicembre 2021. La perdita di slancio sembra essere indicata anche dalla performance di crescita del terzo trimestre 2021: PIL a +2,3 per cento nell’area dell’euro e a +2,2 per cento nell’UE.
L’Istituto di statistica europeo prevede di pubblicare la versione consolidata di questi dati il 15 febbraio, dunque dopo la presentazione delle previsioni economiche d’inverno che la Commissione europea intende pubblicare il 10 febbraio. Ma certamente questi ultimi aggiornamenti sull’andamento economico potranno essere utilizzati per il lavoro dei servizi dell’esecutivo comunitario.
Al di là del dato aggregato dello 0,3 per cento, Eurostat non dispone dei dati relativi a tutti gli Stati membri. Ma tra le informazioni confermate nel quarto trimestre dello scorso anno si segnalano le frenate di Austria (-2,2 per cento) e Germania (-0,7 per cento). Il dato tedesco certifica il momento di sofferenza del tessuto economico nazionale. Nell’area dell’euro cresce più di tutti la Spagna (+2 per cento) e Portogallo (+1,6 per cento). Italia e Francia vedono i rispettivi PIL crescere più della media negli ultimi tre mesi del 2021, ma sempre nell’ordine di ‘zero virgola’ (0,6 e 0,7 per cento rispettivamente).