Bruxelles – Irene Tinagli (PD/S&D) è stata confermata alla guida della commissioni Affari economici del Parlamento europeo, incarico che l’europarlamentare del PD svolgerà fino alla fine della legislatura. Toscana, 47 anni, Tinagli aveva preso funzione il 16 settembre 2019, subentrando a Roberto Gualtieri dopo che quest’ultimo aveva rinunciato per andare a fare il ministro dell’Economia nel secondo governo Conte. “Ringrazio tutti i gruppi e i colleghi per la fiducia e il supporto”, il commento dopo il voto. “Abbiamo lavorato insieme in modo costruttivo nella prima metà della legislatura e farò del mio meglio per mantenere questo spirito nella prossima metà”.
La ri-elezione di Tinagli – che incassa complimenti e felicitazioni del presidente dell’Eurogruppo, Paschal Donohoe, e del vicepresidente esecutivo della Commissione UE, Valdis Dombrovskis – rientra nella più ampia intesa raggiunta tra i diversi gruppi parlamentari per la ri-organizzazione istituzionale di metà mandato. Questa comprende la sostanziale conferma di tutti i ruoli presidenti e vicepresidente di commissione. In tal senso è attesa anche la riconferma di Antonio Tajani (FI/PPE), alla guida della commissione Affari costituzionali, in occasione della riunione per il rinnovo dei suoi membri in programma mercoledì (26 gennaio).
Rispetto a inizio legislatura cambia la testa della commissione Lavoro e affari sociali, fino ad oggi presieduta da Ďuris Nicholsonova, dei conservatori (ECR), e che invece per questi due anni e mezzo passa nelle mani del liberale Dragos Pislaru.
Dopo essere stata confermata ala suo posto per Irene Tinagli si prospetta subito lavoro serrato, con le audizioni dei commissari europei Paolo Gentiloni (Economia) e Dombrovskis (Economia al servizio delle persone), già calendarizzate per la mattina di domani (25 gennaio). “Due importanti audizioni sul futuro della governance economica europea, l’attuazione dei piani di ripresa e delle politiche del lavoro”, ricorda.