Bruxelles – Aggiornare le norme europee sul trasporto degli animali e nominare un commissario responsabile del loro benessere. L’Aula di Strasburgo chiede alla Commissione europea e ai governi di intensificare gli sforzi per rispettare il benessere degli animali durante il trasporto, approvando oggi (20 gennaio) con 557 voti a favore, 55 contrari e 78 astensioni una risoluzione non legislativa dell’eurodeputato del Partito popolare europeo (PPE) Daniel Buda.
Mancanza di spazio libero, carenza di acqua o cibo, sovraffollamento, temperature estreme e tempi di viaggio prolungati: sono solo alcune delle criticità sul benessere degli animali durante il trasporto portate alla luce da una indagine durata 18 mesi della commissione d’inchiesta sulla protezione animali durante il trasporto del Parlamento Europeo (ANIT), istituita nel 2020 per indagare su presunte violazioni delle norme UE. A inizio dicembre i deputati della commissione d’inchiesta hanno approvato una serie di progetti di raccomandazione per invitare la Commissione ad aggiornare le norme europee, che oggi sono finite al voto della plenaria.
L’esecutivo comunitario si prepara a una revisione di tutta la legislazione dell’UE sul benessere degli animali nel 2022 e con la risoluzione approvata i deputati sperano di influenzarne la portata. Tra le altre cose chiedono di favorire il trasporto di carcasse rispetto agli animali vivi destinati al macello, maggiore controllo sulle esportazioni di animali vivi verso Paesi terzi e divieto di trasporto di vitelli molto giovani (di età inferiore alle quattro settimane). La durata del viaggio per gli animali domestici che vanno al macello non dovrebbe superare le otto ore e il trasporto di animali gravidi dovrebbe essere limitato a un massimo di quattro ore durante l’ultima parte della gestazione.
Per migliorare l’efficacia dei controlli sui mezzi, si chiede l’introduzione di un sistema di telecamere a circuito chiuso sui veicoli di trasporto e le autorità nazionali dovrebbero approvare i piani di viaggio degli animali solo se la temperatura prevista per l’intera durata del viaggio è tra i 5ºC e i 30ºC, per evitare i viaggi a condizioni troppo fredde o troppo calde. Alla Commissione chiedono di presentare “urgentemente” entro il 2023 un piano d’azione per sostenere questa transizione, mettendo in conto una riserva finanziaria per sostenerla e ridurre al minimo gli effetti socioeconomici per gli allevatori.
“Il benessere degli animali durante il trasporto non è negoziabile e deve essere rispettato fino a quando gli animali raggiungono la loro destinazione finale”, ha commentato il relatore, secondo cui il trasporto di animali vivi “deve continuare, sia negli stati membri che nei paesi terzi, rispettando i più alti standard di benessere animale”. Questo, sottolinea, “è importante per l’economia dell’UE e per la sopravvivenza finanziaria dei nostri agricoltori”.
Non soddisfatta pienamente l’eurodeputata dei Verdi Eleonora Evi, vice presidente dell’intergruppo parlamentare sul benessere animale dell’Europarlamento. “Oggi il Parlamento aveva l’opportunità di dire basta a questo sistema di crudeltà a e sfruttamento, con un messaggio chiaro su quelle che devono essere le nuove norme europee sul trasporto animale” invece alcune disposizioni che erano state approvate in commissione d’inchiesta non hanno superato il voto in plenaria come la durata limitata per i viaggi in mare “dove abbiamo visto verificarsi le peggiori tragedie” e il divieto al trasporto di animali non svezzati sotto le 5 settimane. “Seppure le raccomandazioni del Parlamento rappresentino un leggero miglioramento rispetto alla situazione attuale, le aspettative dei cittadini per un vero cambio di paradigma sono state largamente disattese”, aggiunge Evi, ricordando che la “palla passa ora alla Commissione che dovrà presentare una proposta di revisione delle attuali norme UE a tutela degli animali durante il trasporto, che verrà poi sottoposta all’esame del Parlamento”.