Roma – “Ogni volta che veniva, spesso in anticipo, quelle teche dei Trattati si fermava a guardarle con meraviglia”. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ricorda un particolare delle visite di David Sassoli alla Farnesina.
Quella sala, dove tutti passano, da oggi è dedicata alla sua memoria con la targa svelata dai familiari, la moglie Alessandra e i figli Livia e Giulio. Alla cerimonia hanno partecipato, i presidenti delle Camere Elisabetta Alberti Casellati, Roberto Fico, il segretario del Partito democratico Enrico Letta e il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani.
“Per il suo coraggio e la sua visione siamo fieri di aver avuto un rappresentante in Europa così illustre, un grande italiano e un profondo europeista” ha detto il ministro Di Maio. “Per questo abbiamo voluto dedicare alla sua memoria questa sala dove sono conservate le copie originali dei Trattati di Roma”.
Per Enrico Letta “Questo è il miglior regalo che noi potessimo fare all’idea italiana d’Europa”. Il luogo dove sono custoditi i documenti dell’architettura comunitaria, ciò da cui tutto è partito, ora porta il nome di “David Sassoli che è stato un visionario è un innovatore”.
La condivisione dei valori comuni “è stato sempre al centro della nostra collaborazione” ha detto Antonio Tajani che con Sassoli è stato a lungo collega a Strasburgo e predecessore alla presidenza dell’aula che rappresenta i cittadini europei. Un confronto continuo e, “seppure da sponde diverse, con David mai uno scontro, abbiamo lavorato bene insieme”.