Strasburgo – Muove i primi passi oggi (mercoledì 19 gennaio) l’Agenzia UE per l’Asilo, che sostituisce l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo (EASO) e lo trasforma in un’agenzia indipendente a tutti gli effetti. A poco più di un mese dalla sua istituzione, l’EUAA entra nella fase operativa, con il compito di migliorare il funzionamento del sistema europeo comune di asilo e di fornire assistenza tecnica agli Stati membri sulla valutazione delle domande di protezione internazionale.
Il nuovo mandato dell’EUAA è entrato in vigore dopo l’accordo del giugno dello scorso anno tra i co-legislatori del Parlamento e del Consiglio dell’UE sulla proposta della Commissione. La nuova Agenzia UE per l’Asilo ha istituito un responsabile indipendente dei diritti fondamentali, che dovrà assicurare la salvaguardia dei diritti dei richiedenti asilo, e un pool permanente di 500 funzionari nazionali (interpreti, gestori di casi, specialisti dell’accoglienza), che potrà essere dispiegato sul campo in squadre di supporto per l’asilo, su richiesta degli Stati membri.
Tra le funzioni dell’Agenzia c’è il “rapido dispiegamento” dell’assistenza agli Stati membri, il miglioramento del lavoro con Paesi extra-UE per sostenere lo sviluppo della capacità di accoglienza e l’istituzione di un meccanismo di monitoraggio degli Stati membri, che entrerà in vigore in due fasi successive, come richiesto da Italia, Grecia, Spagna, Malta e Cipro per superare l’approccio a pacchetto.
A partire dal 31 dicembre 2023 l’Agenzia UE per l’Asilo controllerà se gli impegni assunti per l’accoglienza, i diritti fondamentali e le garanzie di protezione dei minori vengono rispettati sul campo. Il sistema di monitoraggio – comprese le disposizioni sulla preparazione in situazioni di pressione sproporzionata – entrerà integralmente in vigore solo quando il sistema di Dublino sarà riformato attraverso i negoziati inter-istituzionali sulle proposte della Commissione.
“Questo è un momento cruciale per l’asilo e l’accoglienza nell’UE”, ha commentato la direttrice esecutiva dell’Agenzia, Nina Gregori. “Dimostra ancora una volta che l’UE può superare le sfide politiche, e sono fiduciosa che questo risultato significativo farà da catalizzatore per il progresso di altri dossier” del Patto per la migrazione e l’asilo. L’EUAA inizia il suo lavoro con un bilancio di 172 milioni di euro per il 2022, otto operazioni (in Belgio, Cipro, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Malta e Spagna) e 500 dipendenti nella sede dell’agenzia a Malta. Il team e il consiglio di amministrazione rimangono invariati rispetto a quelli dell’Ufficio EASO.
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