Bruxelles – Dopo il via libera degli Stati UE, la Commissione Europea ha adottato oggi (14 gennaio) il divieto di uso del biossido di titanio come additivo negli alimenti, che sarà in vigore in estate dopo un periodo di transizione di sei mesi. Il biossido di titanio (E171) è autorizzato nell’UE dal 2008 e viene usato comunemente come colorante alimentare bianco, soprattutto in prodotti da forno, zuppe, gomme da masticare, brodi e salse.
La decisione del Berlaymont arriva dopo una valutazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), che a maggio dello scorso anno ha definito l’impiego del biossido di titanio usato come colorante “non più sicuro”. A preoccupare è la potenziale genotossicità dell’additivo, ovvero la capacità di una sostanza di danneggiare il DNA, il materiale genetico delle cellule (con possibili effetti cancerogeni), “che non può essere esclusa” in relazione al biossido di titanio in questa specifica applicazione. Dopo il parere dell’EFSA, la Commissione ha avanzato la proposta agli Stati, che hanno dato la loro approvazione per bannare l’additivo.
“La sicurezza del cibo che mangiano i nostri cittadini e la loro salute non sono negoziabili”, ha ribadito la commissaria europea alla Salute e sicurezza alimentare, Stella Kyriakides. “Con il divieto di oggi, stiamo rimuovendo un additivo alimentare che non è più considerato sicuro. Conto sulle autorità degli Stati membri per la loro cooperazione nell’assicurare che gli operatori alimentari mettano fine all’uso dell’E171 negli alimenti”, ha sottolineato.