Roma – Volti contriti di chi sa di aver perso un importante protagonista dell’integrazione europea. Così le alte cariche dell’Ue si sono unite al cordoglio delle autorità italiane e degli altri Paesi membri presenti ai funerali del presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Le esequie, celebrate oggi (14 gennaio) nella chiesa di S. Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma, si sono aperte con le parole del Segretario della Santa Sede per i rapporti con gli Stati Paul Gallagher, il quale ha ringraziato “Dio per la vita di David, per la sua testimonianza cristiana e per il suo incessabile impegno per la giustizia e per la pace”.
Parole accolte con un cenno di assenso dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen. In mise completamente nera, la responsabile dell’esecutivo comunitario ha portato fisicamente la sua vicinanza alla famiglia del compianto presidente. Era stata tra i primi a esprimere il proprio dolore per la morte di “un caro amico”, e sarà presente anche lunedì 17 gennaio a Strasburgo, per l’ultimo omaggio dell’Europarlamento al proprio presidente.
Anche il presidente del Consiglio europeo Charles Michel sarà alla commemorazione di Strasburgo, ma in abito blu scuro e soprabito nero ha voluto presenziare ai funerali romani. Esprimendo con un tweet in italiano l’ultimo saluto a Sassoli
Grazie, David. Riposa in pace. pic.twitter.com/hQSlq7qIbM
— Charles Michel (@eucopresident) January 14, 2022
Esprimendo il proprio cordoglio per la prematura scomparsa, Michel aveva definito Sassoli “un europeo sincero e appassionato”, che ci mancherà per il “suo calore umano, la sua generosità, la sua cordialità e il suo sorriso”.
Tratti distintivi ben noti anche a Roberta Metsola, che di Sassoli è stata vicepresidente e a cui è affidato l’incarico ad interim alla guida dell’Europarlamento. L’esponente del PPE ha seguito i funerali avvolta nel proprio soprabito nero, per proteggersi dal freddo della mattinata romana e forse per cercare un po’ di quel calore con cui Sassoli sapeva scaldare i cuoi degli europeisti. Sa che dovrà trarre insegnamento dal suo predecessore, soprattutto se l’interim diventerà un mandato pieno dopo l’elezione di martedì prossimo (18 gennaio) alla successione di Sassoli, ruolo per il quale la maltese sembra essere il pole position.
Alla cerimonia funebre, per l’esecutivo comunitario era presente anche il commissario all’Economia Paolo Gentiloni, avversario di Sassoli alle primarie del Pd che sancirono la candidatura di Ignazio Marino, ma collega di partito e amico dello scomparso presidente, con cui si è poi ritrovato a collaborare nei rispettivi ruoli istituzionali europei.
A omaggiare Sassoli ed esprimere vicinanza alla sua famiglia anche alti rappresentanti delgli altri Paesi membri, come il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e la sua collega greca Katerina Sakellaropoulou, oltre alla presidente del Bundestag tesdesco Bärbel Bas.
Nutrita anche la presenza di eurodeputati alla cerimonia funebre. Non solo gli italiani Fabio Massimo Castaldo, Irene Tinagli, Patrizia Toia, Raffaele Fitto, ma anche esponenti di primo piano delle famiglie politiche europee, come il popolare Manfred Weber e il liberale Guy Verhofstadt. Saranno tutti presenti anche all’ultimo saluto che Sassoli riceverà dall’Assemblea di Strasburgo.