Bruxelles- L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha iniziato a valutare l’immissione in commercio di Paxlovid, la pillola contro la malattia COVID-19 sviluppata dalla farmaceutica statunitense Pfizer (produttrice del vaccino più somministrato in UE). EMA potrebbe emettere un parere “entro poche settimane”, scrive l’agenzia di Amsterdam in una nota, dopo che oggi (10 gennaio) la casa farmaceutica statunitense ha presentato la domanda di autorizzazione per l’immissione in commercio.
“L’EMA valuterà i benefici e i rischi di Paxlovid in tempi ridotti e potrebbe emettere un parere entro poche settimane, a seconda che i dati presentati siano sufficientemente solidi e se siano necessarie ulteriori informazioni per supportare la valutazione”. Nello specifico, EMA sta valutando l’uso della pillola per il trattamento della malattia COVID-19 da lieve a moderata in pazienti di età pari o superiore a 12 anni, che pesano almeno 40 chilogrammi e sono ad alto rischio di sviluppare una forma grave della malattia.
A metà dicembre, l’EMA aveva già emesso un parere non vincolante agli Stati sul medicinale, per sostenere un’eventuale decisione delle autorità nazionali di usare il farmaco anche senza autorizzazione dell’EMA per i pazienti che non “necessitano di ossigeno supplementare e che sono ad aumentato rischio di progressione verso una malattia grave”. Paxlovid è un medicinale antivirale orale – una pillola – che agisce riducendo la capacità del coronavirus di replicarsi nel corpo delle persone infette. Finora i risultati presentati dalla farmaceutica Pfizer si sono dimostrati promettenti, mostrando un’efficacia vicina al 90 per cento nel prevenire ricoveri e decessi in pazienti ad alto rischio. Secondo i dati di laboratorio, il farmaco mantiene la sua efficacia anche contro la variante Omicron del coronavirus (che dovrebbe essere dominante in questi primi mesi del 2022). La pillola è stata già autorizzata all’uso negli Stati Uniti dopo il via libera della Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia regolatrice dei farmaci statunitense, dello scorso 22 dicembre.