Bruxelles – Riciclare, rimuovere, immagazzinare in maniera “sostenibile” la CO2 che contribuisce ai cambiamenti climatici. La Commissione Europea ha presentato ieri (15 dicembre) una comunicazione sui cicli del carbonio sostenibili, cioè su buone pratiche e “soluzioni sostenibili per la rimozione e il riciclo del carbonio”. Innovazione e tecnologie, ma anche soluzioni in natura, come l’agricoltura del carbonio (carbon farming) o delle foreste.
Per raggiungere la neutralità climatica, Bruxelles lavora da una parte per ridurre la produzione di emissioni dalle propria attività e dall’altra, intende mettere in campo strategie per immagazzinare più carbonio in natura e promuovere soluzioni industriali per rimuovere e riciclare il carbonio in modo sostenibile e verificabile. Nella comunicazione si fissa l’impegno che entro il 2030 le iniziative di stoccaggio del carbonio nei suoli agricoli dovrebbero aiutare a immagazzinare 42 Mt (Mega tonnellate) di CO2 nei pozzi di assorbimento naturali europei, ha spiegato la Commissione. Ed entro il 2050, “ogni tonnellata di CO2 equivalente emessa nell’atmosfera dovrà essere neutralizzata da una tonnellata di CO2 rimossa dall’atmosfera” in modo da compensare e contribuire alla neutralità, ovvero zero nuove emissioni nette.
Ed è a questo scopo che nella comunicazione Bruxelles promette, come già aveva anticipato, che il prossimo anno arriverà un quadro normativo, incentrato su una proposta legislativa per introdurre i certificati delle rimozioni di carbonio, in modo che i dati siano effettivamente verificabili tra Stati membri. “Le rimozioni di carbonio devono essere credibili per avere l’effetto desiderato, per questo l’anno prossimo svilupperemo uno schema di certificazione europeo per garantire che le rimozioni di carbonio siano veramente tali”, ha spiegato in conferenza stampa il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans.
Tra le azioni per contribuire alla rimozione della CO2, un ruolo importante giocherà l’agricoltura e la promozione di “pratiche di coltivazione del carbonio nell’ambito della Politica agricola comune (PAC) e di altri programmi dell’UE come la missione di ricerca “Soil Deal for Europe” di LIFE e Horizon Europe (il programma europeo della ricerca). “L’agricoltura e la silvicoltura sono i nostri alleati nella lotta ai cambiamenti climatici, ne mitigano gli impatti rimuovendo il carbonio dall’atmosfera”, spiega in una nota il commissario europeo all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski. Focus anche sulla standardizzazione delle metodologie di monitoraggio, comunicazione e verifica necessarie per fornire un quadro di certificazione chiaro e affidabile per l’agricoltura del carbonio, consentendo lo sviluppo di mercati del carbonio volontari. La comunicazione cita inoltre una strategia per il carbonio blu, per sviluppare soluzioni basate sulla natura nelle zone umide costiere e nell’acquacoltura rigenerativa che possano offrire vantaggi nella rigenerazione degli oceani, la produzione di ossigeno e la sicurezza alimentare.