Bruxelles – Rendere il sistema alimentare europeo a prova di futuro contro potenziali rischi. I ministri europei dell’agricoltura – riuniti a Bruxelles nell’ultimo Consiglio a guida della Slovenia – hanno approvato ieri (13 dicembre) le conclusioni su un piano per proteggere il sistema di approvvigionamento alimentare dell’UE da minacce future, sulla base del piano sulla sicurezza alimentare varato dalla Commissione UE lo scorso 12 novembre nell’ambito della strategia “Dal campo alla tavola”.
Sebbene i meccanismi esistenti siano riusciti a mitigare gli effetti peggiori della recente pandemia, “i ministri concordano sul fatto che le lezioni apprese da COVID-19 dovrebbero informare l’approccio dell’UE ai futuri disastri in futuro”. In particolare, gli Stati membri sottolineano l’importanza di mantenere l’integrità del mercato interno e sostengono che la mobilità transfrontaliera di persone, beni, servizi e capitali “dovrebbe essere mantenuta in caso di crisi. Inoltre, sostengono l’idea della Commissione di creare un meccanismo permanente per controllare il livello di preparazione dell’Europa alle minacce alla sicurezza alimentare, composto di esperti del comparto, ma di rispettare le competenze nazionali in linea con il principio di sussidiarietà. Infine, sottolineano l’importanza di una “comunicazione efficace con le parti interessate e il pubblico in generale per combattere la disinformazione e mantenere la fiducia del pubblico”.
“Queste conclusioni riflettono l’impegno degli Stati membri a salvaguardare l’approvvigionamento alimentare dell’Europa da potenziali minacce”, ha detto Jože Podgoršek, ministro dell’agricoltura sloveno. “Basandoci sulle lezioni apprese durante la pandemia, possiamo garantire che la nostra risposta alle crisi future sia coordinata a livello dell’UE e consenta la circolazione continua di persone, beni e servizi attraverso le frontiere”.