Bruxelles – Con il via libera di tutti e tre i partiti che compongono la nuova coalizione semaforo – socialdemocratici, liberali e Verdi – in Germania il nuovo governo presieduto da Olaf Scholz è pronto per entrare in carica: già per domani (mercoledì 8 dicembre) è attesa l’inaugurazione dell’esperimento inedito a livello federale, composto dai rossi dell’SPD, dai gialli dell’FDP e dai Verdi. A meno di colpi di scena, quello di oggi è l’ultimo giorno di Angela Merkel come cancelliera tedesca, dopo 16 anni ininterrotti alla guida del Paese, e la vigilia di un governo che farà della parità di genere il suo tratto distintivo (8 donne e 8 uomini, più il cancelliere).
Dopo il voto a favore del programma della nuova coalizione da parte dei congressi dell’SPD e dell’FDP, anche l’86 per cento dei voti validi espressi dai membri della forza ambientalista ha appoggiato la linea di governo tracciata nella conferenza stampa dello scorso 24 novembre. I Verdi, che vogliono dare una forte linea ecologista alla cancelleria Scholz, potranno contare su cinque membri su 17 nel gabinetto Scholz (due uomini e tre donne, più la titolare del ministero della Cultura, che risponde al cancelliere). Tra questi spiccano i due co-presidenti di partito, Annalena Baerbock e Robert Habeck: la prima sarà ministra degli Esteri, il secondo sarà vice-cancelliere e assumerà la guida del nuovo ‘superministero’ dell’economia e della protezione del clima.
Contemporaneamente, anche i socialdemocratici hanno presentato la propria lista di ministri e ministre. Il partito emerso come prima forza in Germania alle elezioni del 26 settembre sarà rappresentato nel governo dal cancelliere Scholz e da altri sette membri dell’SPD (tre uomini e quattro donne, mentre dovranno essere decise in futuro le assegnazioni al ministero per la Migrazione, a quello per i nuovi Stati federali e a quello che sarà creato per garantire parità di condizioni di vita tra i cittadini). Da segnalare la nomina di Nancy Faeser come ministra degli Interni, la prima volta di una donna alla guida di questo ministero federale.
Per quanto riguarda l’FDP, il presidente del partito, Christian Lindner, prenderà le redini delle Finanze e sarà a tutti gli effetti il ‘numero 3’ del gabinetto Scholz, mentre le altre nomine tra i liberali (due uomini e una donna) saranno indirizzate a guidare i ministeri della Giustizia, dei Trasporti e Digitale, e dell’Educazione e ricerca. Si aspetta solo il giuramento del nuovo governo per l’ufficialità delle scelte dei tre partiti e dare inizio al nuovo corso della coalizione semaforo in Germania.
A confermare le alte aspettative per la “nuova fase” della Germania dopo 16 anni a trazione Merkel è l’ambasciatore tedesco in Italia, Viktor Elbling, che attraverso un comunicato stampa ha ricordato le numerose sfide per il nuovo governo, “dalla transizione energetica alla digitalizzazione, dal superamento dell’emergenza COVID-19 allo scenario internazionale che sta cambiando rapidamente”. Sul fronte della politica estera, “Berlino agirà secondo le grandi linee europeiste“, dal momento in cui “l’interesse nazionale verrà definito attraverso l’interesse europeo”. Così come anticipato durante l’evento organizzato da Eunews la scorsa settimana, il governo Scholz “punterà sulla sovranità strategica dell’UE e proporrà un’eventuale modifica dei Trattati”.
Tra gli aspetti sottolineati dall’ambasciatore Elbling c’è la linea di continuità tra la cancelleria Merkel e quella Scholz (fino a oggi il futuro capo del gabinetto ha ricoperto la carica di ministro delle Finanze e di vice-cancelliere): “In queste ultime settimane il governo uscente e quello entrante hanno già collaborato strettamente, è un bel segnale che il sistema democratico in Germania sta funzionando bene”. Ma soprattutto è stata evidenziata l’importanza del rapporto tra Roma e Berlino: “L’Italia è per noi un partner strategico, essenziale per affrontare le sfide comuni“, ha confermato Elbling. Ecco perché il nuovo governo in Germania vuole “un’Italia forte in un’Europa responsabile e solidale”.
Questa la lista dei ministri e ministre del governo Scholz:
Olaf Scholz (SPD), cancelliere
Wolfgang Schmidt (SPD), capo dell’Ufficio del cancelliere
Nancy Faeser (SPD), ministra degli Affari Interni
Christine Lambrecht (SPD), ministra della Difesa
Hubertus Heil (SPD), ministro del Lavoro e degli affari sociali
Karl Lauterbach (SPD), ministro della Salute
Klara Geywitz (SPD), ministra dell’Edilizia
Svenja Schulze (SPD), ministra della Cooperazione economica e dello sviluppo
Robert Habeck (Verdi), vice-cancelliere e ministro dell’Economia e della protezione del clima
Annalena Baerbock (Verdi), ministra degli Affari esteri
Anne Spiegel (Verdi), ministra della Famiglia, anziani, donne e giovani
Steffi Lemke (Verdi), ministra dell’Ambiente, della sicurezza nucleare e della protezione dei consumatori
Cem Özdemir (Verdi), ministro dell’Agricoltura e dell’alimentazione
Claudia Roth (Verdi), ministra della Cultura
Christian Lindner (FDP), ministro delle Finanze
Marco Buschmann (FDP), ministro della Giustizia
Volker Wissing (FDP), ministro dei Trasporti e del Digitale
Bettina Stark-Watzinger (FDP), ministra dell’Educazione e della ricerca