Bruxelles – Un dinosauro alto quattro metri, fatto di rottami metallici e dipinto con simboli di allarme radioattivo e fiamme di gas blu è stato installato questa mattina (7 dicembre) di fronte al palazzo Berlaymont, sede della Commissione Europea. Si chiama ‘Taxonosaurus Rex’ ed è l’ultima provocazione degli attivisti di Greenpeace per protestare contro l’inclusione di gas e nucleare tra gli investimenti sostenibili della Tassonomia UE, il sistema di classificazione delle attività economiche “verdi”. “LASCIA CHE GAS E NUCLEARE VENGANO ESTINTI” e “STOP AL FALSO VERDE”, recitano gli striscioni che accompagnano la protesta.
La Commissione Europea continua a rimandare la presentazione del secondo atto delegato sulla tassonomia, quello che andrà a definire se il futuro del nucleare e gas sarà “sostenibile”. Avrebbe dovuto essere domani, 8 dicembre, ma sembra che non sarà così e anzi secondo diverse indiscrezioni la proposta potrebbe arrivare a ridosso delle vacanze di Natale (probabile 22 dicembre) così da non dare modo agli Stati o al Parlamento di discuterne nell’immediato. Sembra ormai acquisito che la tassonomia includerà entrambi, ora il nodo è capire in quali termini e a quali condizioni saranno definite fonti “green”: per il gas si parlerà di una soglia limite delle emissioni di CO2 che si possono produrre, quanto al nucleare ancora non è chiaro ma la discriminante potrebbe riguardare a che scopo l’energia dell’atomo sarà impiegata.
“Anche un dinosauro come me può vedere che prolungare la vita del gas fossile e dell’energia nucleare dando loro un’etichetta verde è come far schiantare un meteorite contro il Green Deal europeo”, scrive Greenpeace in una nota. “La tassonomia dell’UE avrebbe potuto essere utile per debellare il greenwashing (la pratica delle aziende di dichiarare sostenibilità che non viene rispettata in concreto), ma invece si sta trasformando in un mostro. Nucleare e gas non sono verdi”, aggiunge Ariadna Rodrigo, attivista di Greenpeace per l’UE. “Il gas è ora responsabile di più emissioni di carbonio dell’Europa rispetto al carbone, mentre dopo settant’anni l’industria nucleare non ha ancora una soluzione per la montagna sempre crescente di scorie radioattive. La Commissione europea dovrebbe escludere completamente queste tecnologie dalle linee guida per gli investimenti sostenibili dell’UE”.
Il deputato europeo dei Verdi Ignazio Corrao sostiene l’iniziativa:
Così stamane, di fronte al palazzo della @EU_Commission a #Bruxelles con @Greenpeace_ITA per chiedere che #gas e #nucleare non vengano inserite nella #tassonomia e ritenute come energie "green"
Avanti tutta, non ci fermiamo! pic.twitter.com/Csh03r5Eyj— Ignazio Corrao (@ignaziocorrao) December 7, 2021