Bruxelles – Mancanza di spazio libero, carenza di acqua o cibo, sovraffollamento, temperature estreme e tempi di viaggio prolungati. Sono solo alcune delle criticità sul benessere degli animali durante il trasporto nell’UE emersi da 18 mesi di indagine della commissione d’inchiesta sulla protezione animali durante il trasporto del Parlamento Europeo (ANIT), istituita nel 2020 per indagare su presunte violazioni delle norme UE.
Ieri (giovedì 2 dicembre) ha concluso in una relazione approvata con 30 voti favorevoli e un’astensione che “le disposizioni dell’UE in questo settore non sono sempre rispettate negli Stati membri e non tengono pienamente conto delle diverse esigenze di trasporto degli animali”. Al fianco di queste conclusioni i deputati della commissione d’inchiesta hanno approvato una serie di progetti di raccomandazione (24 voti favorevoli, 1 contrario e 5 astensioni) per invitare la Commissione ad aggiornare le norme europee.
Tra le altre cose chiedono di favorire il trasporto di carne rispetto agli animali vivi, maggiore controllo sulle esportazioni e divieto di trasporto di animali molto giovani (sotto i 35 giorni). “Il trasporto di animali non svezzati di età superiore ai 35 giorni dovrebbe essere evitato e consentito solo nei casi in cui il viaggio sia inferiore alle due ore”. I deputati chiedono inoltre alle autorità nazionali di approvare i piani di viaggio degli animali solo se la temperatura prevista è compresa tra 5ºC e 30ºC ed esortano inoltre la Commissione a stabilire limiti di tempo di viaggio che coprano tutte le specie animali e tutte le età e il divieto di trasporto di animali molto giovani di età inferiore a 35 giorni.
Focus anche su maggiori controlli per il trasporto di animali verso paesi extra UE, gli Stati membri dovrebbero “ispezionare tutte le spedizioni verso Paesi non UE, con un’attenzione particolare all’accesso degli animali all’alimentazione e all’acqua, al funzionamento dei dispositivi per abbeverarsi e allo spazio e all’altezza libera per gli animali”. L’esportazione di animali vivi “dovrebbe essere approvata solo se è conforme agli standard europei sul benessere degli animali”. La plenaria dell’Europarlamento discuterà entrambi i documenti e voterà la bozza di raccomandazioni alla sessione plenaria di Strasburgo a gennaio 2022.