Bruxelles – Internet, questo sconosciuto. In Italia si compra on-line meno che nel resto d’Europa. Nel 2020, i due terzi (65 per cento) di tutte le persone di età compresa tra 16 e 74 anni) hanno acquistato direttamente da casa. Un dato che in Italia si ferma al 44 per cento, e nel Mezzogiorno addirittura al 33 per cento. Dati alla mano, nonostante la pandemia di COVID abbia dato comunque una spinta alle spese sul web, gli italiani non amano l’e-shopping.
Le diverse abitudini sono certamente alla base di questi risultati, con il nord-Europa molto più votato all’utilizzo di internet e al mondo digitale. Ma sullo sfondo ci sono anche le infrastrutture. L’accesso alla rete non è uguale per tutti, in Europa. Senza dimenticare il fattore generazionale. Eurostat, nel diffondere i dati, rileva come i più giovani, di età compresa tra 25 e 34 anni, hanno 2,5 volte più probabilità di utilizzare Internet per fare acquisti (83 per cento) rispetto alle persone di età compresa tra 65 e 74 anni (33 per cento).
L’Italia è uno degli Stati membri dell’UE con la popolazione più anziana, e se gli italiani non amano l’e-shopping è per via di questa composizione sociale. La familiarità con le nuove tecnologie non appartiene ai più anziani. In tutto il territorio dell’Unione europea, continua Eurostat, alla fine 2020 risultano 11 regioni dove la risposta più comune è stata quella di “non aver mai effettuato un acquisto online”. Nella lista le regioni del Sud e le isole dell’Italia. Nel mezzogiorno d’Italia Amazon e company non trovano spazio.