Dall’importante palcoscenico dell’Expo mondiale di Dubai, presso il Padiglione Italia, sotto l’egida di Cassa Depositi e Prestiti e di Sport e Salute (Coni), è stata annunciata la partenza di un nuovo progetto innovativo per il nostro Paese: la costituzione di un acceleratore per le startup del settore sportech, vale a dire quelle start up che applicano la tecnologia digitale nell’ambito sportivo. L’iniziativa si svilupperà nei bellissimi locali messi a disposizione da Sport e Salute al Foro Italico, e vedrà coinvolto tra i protagonisti anche l’incubatore chiavarese Wylab.
Queste le dichiarazioni di Vito Cozzoli, Amministratore Delegato di Sport e Salute, rilasciate a Dubai per presentare l’iniziativa: “…Abbiamo pensato a uno strumento in grado di mettere a fattore comune ricerca e sviluppo in ambito sport e capace di produrre crescita e sviluppo del sistema sociale ed economico. Da qui un progetto radicato a Roma al Parco del Foro Italico, per permettere la valorizzazione del Made in Italy e per dare un’importante dimostrazione della dimensione economica dello sport in un settore sempre più tecnologicamente innovativo, capace di dar vita a nuove imprese, startup e pmi, con competenze high-tech digitali, e di generare così occupazione per le prossime generazioni…”.
E ancora sempre Vito Cozzoli: “Si tratterà di un lavoro di squadra che vedrà schierata Cassa Depositi e Prestiti, StartupBootcamp, una realtà che opera in 14 paesi e 12 settori industriali e gestisce due acceleratori, uno in Australia e l’altro in Qatar, e Wylab, un’eccellenza nazionale con sede a Chiavari che rappresenta il primo incubatore italiano in quest’ambito…”.
Dopo sei anni di duro lavoro, l’essere coinvolti da protagonisti in un progetto di questa importanza è per Wylab motivo di grandissima soddisfazione, così come è motivo di grandissima soddisfazione sentire risuonare il nome della nostra città, Chiavari, all’Expo Mondiale di Dubai grazie a Wylab e alla sua origine, e cioè la straordinaria avventura di Wyscout, la piattaforma italiana nata dal lavoro di giovani chiavaresi e divenuta in pochi anni il riferimento mondiale per la selezione dei calciatori, oggi acquisita da un gruppo Usa. A Dubai tra l’altro le uniche due startup sportech italiane che hanno presentato le loro iniziative sono Sportclubby e Noisefeed, entrambe di Wylab.
Molti anni fa insieme a Matteo Campodonico, fondatore con alcuni suoi amici di Wyscout, avevamo intuito che lo sportech avrebbe rappresentato una delle nuove frontiere dell’innovazione tecnologica e del business correlato. Pensate che a livello mondiale negli ultimi cinque anni sono stati investiti in questo campo 25 miliardi di dollari, di cui 5 solo nei primi sei mesi del 2021!
In Italia però fino ad ora sono arrivati pochi fondi, ed è questa la ragione che giustifica uno sforzo nazionale, come quello annunciato a Dubai da Vito Cozzoli, per far incontrare le startup italiane con il mondo delle imprese, della finanza e dei fondi perché anche le nostre startup, come quelle dei paesi più avanzati, possano crescere velocemente.
Il lavoro svolto in questi sei anni di attività da Wylab e riconosciuto da Sport e Salute e Cassa Depositi e Prestiti con la proposta di collaborazione annunciata a Dubai è senza dubbio impressionante: 500 startup valutate, 40 incubate in 5 programmi di incubazione, 9 startup in portafoglio su cui si è investito più di 1,5 milioni direttamente come Wylab, 11,5 milioni di euro raccolti sul mercato per le startup di Wylab (somma questa che rappresenta più del 65% del totale degli investimenti sportech in Italia nel quinquennio 2015-2020 ); infine, oltre 100 posti di lavoro creati dall’incubatore per i giovani, soprattutto del Tigullio, con professionalità digitali.
Inoltre Wylab, quale unico incubatore certificato della Liguria, è stato protagonista e consulente di quella che si chiama ‘open innovation’, e cioè ha aiutato altri soggetti ad avviare attività di incubazione e accelerazione di startup in campi fuori dallo sportech.
In particolare, sono stati lanciati negli anni tre contest di grande successo: Chiavari Crea Impresa, Tigullio Crea Impresa e Liguria Crea Impresa, per la promozione di startup del territorio in collaborazione con i comuni del Tigullio e la Regione Liguria; è in corso una proficua collaborazione con Crédit Agricole e la sua Fondazione, il Comune di La Spezia e la Regione Liguria su Nowtilus. Sea Innovation hub, incubatore di startup che opera nell’economia del mare; è in corso una collaborazione con Illumia, azienda di vendita di energia elettrica con sede a Bologna, sull’innovazione e sulle startup nel campo dell’energia.
“Anche a Chiavari si può”, disse il premier Monti nel 2013 vistando con interesse lo stand di Wyscout al Meeting di Rimini. Anche a Chiavari, in provincia, nella bella provincia italiana, è possibile avviare e sostenere attività innovative volte a creare occupazione qualificata per le giovani generazioni, metterle in equilibrio economico, farle diventare dei punti di riferimento culturali e civici. L’importante è avere coraggio, idee, fiducia e spirito positivo nel futuro. Oggi troppo spesso il futuro è letto come ignoto e minaccioso. Non sarà così se l’innovazione, un’innovazione umanista e inclusiva, sarà la stella polare della crescita e dello sviluppo delle nuove generazioni. Wylab ha provato a farlo, e ha dimostrato che un percorso del genere è possibile.
Articolo pubblicato da Piazza Levante.